K metro 0 – Helsinki – Il famoso Bocuse d’Or, campionato mondiale di cucina, si tiene con cadenza biennale a gennaio a Lione, in Francia, in onore dello Chef Paul Bocuse, da cui riprende il nome, ed è sicuramente una delle più prestigiose gare di cucina del mondo.

Quest’anno, per l’edizione 2019, le nazioni nordiche hanno conquistato il podio, sbaragliando la concorrenza proveniente da tutto il resto del mondo, compresi i colleghi chef gourmet francesi, che hanno riportato una sconfitta in casa. La scorsa settimana, il team Denmark ha vinto la medaglia d’oro al concorso, lasciando dietro, sulle altre postazioni del podio, Svezia, Norvegia e Finlandia: il merito sarebbe stato di uno stile semplice nell’utilizzo delle materie prime e degli ingredienti caratteristici delle zone del Nord Europa. Lo chef danese Kenneth Toft-Hansen ha dichiarato all’emittente televisiva danese TV2 di aver scelto il tema “Flora Danica” per i suoi piatti in concorso, in riferimento ai loro ingredienti locali, tra cui ginepro e timo selvatico, che si trovano lungo le coste del paese. Toft-Hansen ha gestito un ristorante rinomato e apprezzato allo Svinkloev Badehotel, un hotel sul mare nella regione dello Jutland in Danimarca, che ora è in fase di ristrutturazione a seguito di un incendio nel 2016.

“Lo stile nordico è molto semplice. Penso che abbia qualcosa a che fare con questo”, ha detto lo staff del Team Finland Ismo Sipelainen all’Associated Press quando gli è stato chiesto il perché del successo nordico a Lione. “Gli ingredienti locali sono anche molto diversi”.

La statuetta d’oro va quindi a Toft-Hansen e al commis Christian Wellendorf Kleinert, che si è aggiudicato anche il premio per il miglior commis, allenati da Rasmus Kofoed del ristorante Geranium di Copenhagen, famoso a per aver ottenuto il bronzo, l’argento e l’oro in tre edizioni consecutive. Li segue con l’argento Svezia con lo chef Sebastian Gibrand, il commis Gustav Leonhardt (coach Tommy Myllymäki) e la Norvegia, a cui va il bronzo, con chef Christian André Pettersen, commis Havard André Josdal Ostebo e coach Gunnar Hvarnes. La squadra della Finlandia di Sipelainen e Johan Kurkela, invece, ha vinto l’ambito premio per il miglior piatto della concorrenza, con carne di vitello arrosto con focaccia, pancetta e funghi.

Il gran finale della gara ha visto competere tra loro 12 squadre di chef, ciascuna rappresentate di un paese:la Francia si è qualificata sesta, dopo la sua ultima posizione sul podio registrata nel 2013; gli USA si aggiudicano il nono posto e l’Islanda, nazione nordica anche lei, soltanto l’undicesimo.

Si può dire che tale competizione sia considerata, a livello mondiale, l’equivalente dei giochi olimpici della gastronomia: avviata nel 1987, proprio da Paul Bocuse, non smette ogni anno di sorprendere per l’eccellenza dei partecipanti, la fantasia e la cura dei piatti, e il grande pubblico che ogni anno affluisce a Lione per assistervi.