K metro 0 – Londra – Non sono solo i ritardi e le esitazioni sulla Brexit a causare problemi alla Gran Bretagna, ma anche uno degli inverni più freddi sinora registrati. In gran parte d’Europa, infatti, questi giorni di fine gennaio e inizio febbraio stanno segnando l’arrivo di nuove perturbazioni, con pesanti conseguenze per la viabilità, i trasporti, l’economia stessa. Dopo le difficoltà registrate in Francia, Italia, Penisola iberica e Germania, a causa di violente piogge e venti molto forti, solo raramente intervallate da improvvise giornate di sole, ora tocca al Regno Unito essere messo in ginocchio dal maltempo.

Le ultime proiezioni mensili elaborate col modello ECMWF, uno dei più usati dai meteorologi, mostrano, per il mese di febbraio, temperature rigide su gran parte dell’Europa centro-occidentale, Italia inclusa; unica eccezione, la presenza di un anticiclone alle latitudini più settentrionali, con anomalie positive di temperatura su parte della Scandinavia.  L’alta pressione atlantica, infatti, portatrice di tempo migliore, potrebbe allungarsi verso il Nordatlantico scandinavo. Ma sul bordo orientale della Scandinavia, da un lato, e verso le Isole britanniche, dall’altro, una massa d’aria fredda penalizzerebbe gli Stati europei centro-settentrionali, richiamata da una circolazione depressionaria sull’Europa occidentale.

Nel Regno Unito, a causa anche di una depressione atlantica, con aria molto fredda proveniente dall’Islanda, il gelo così sta causando forti disagi: sono chiuse più di 1900 scuole e il traffico va spesso in tilt, con interruzione di collegamenti ferroviari e strade impraticabili. Nelle ultime ore, il flusso di aria artica ha portato nevicate sino in pianura, e persino a Londra.

Il servizio meteorologico nazionale del Regno Unito, Met Office, ha allertato la popolazione con codice giallo per neve e ghiaccio.

La neve ha costretto alcuni dei maggiori aeroporti a chiudere le piste, e migliaia di passeggeri a rimandare i propri voli, anche coloro che avevano programmato una vacanza per godersi il sole della Spagna (che in questo periodo, peraltro, si fa vedere meno del solito). La compagnia low cost spagnola Vueling Airlines, infatti, ha annunciato che, per le avverse condizioni climatiche, alcune delle rotte verso la Spagna potrebbero risentirne.

Le condizioni peggiori sono state registrate a Manchester, dove l’aeroporto internazionale è stato chiuso e i voli cancellati. “Purtroppo, a causa del peggioramento delle condizioni metereologiche, siamo costretti a sospendere temporaneamente tutti i voli. Stiamo continuando a lavorare e speriamo di ridurre al minimo ulteriori disagi. La sicurezza dei nostri passeggeri e del nostro personale è al primo posto”, ha fatto sapere, con un tweet, l’ufficio informazioni dell’aeroporto. Per la neve, anche l’aeroporto di Liverpool ha chiuso temporaneamente le piste, non senza disagi: diversi voli sono stati cancellati.

Secondo le previsioni del Met Office, le cattive condizioni metereologiche e il tempo gelido dureranno per tutta la settimana sino al 3 febbraio. Ma, più in generale, tutta la prima decade di febbraio sarà caratterizzata, in gran parte d’Europa, da un clima fortemente invernale, con indubbi disagi per la popolazione.

In Italia, la temperatura i primi giorni di febbraio subirà un generale abbassamento: meno però al Sud, dove le temperature dovrebbero risultare più tiepide. Verso la prima decade del mese, invece, stando agli esperti, un movimento di bassa pressione dal Nord Europa verso la Spagna attiverà l’arrivo d’un flusso d’ aria calda africana verso il nostro Paese, con rialzi termici soprattutto al Sud.

di Fabrizio Federici