K metro 0 – Lazio – Da sempre, l’olio prodotto nelle nostre campagne è un prestigioso simbolo della cultura italiana. A Castelnuovo di Farfa, in provincia di Rieti, si trova il Museo dell’olio della Sabina, inaugurato nel 2001, che celebra appunto l’antichissima cultura olivicola della terra circostante, in cui viene prodotto uno degli oli italiani
K metro 0 – Lazio – Da sempre, l’olio prodotto nelle nostre campagne è un prestigioso simbolo della cultura italiana. A Castelnuovo di Farfa, in provincia di Rieti, si trova il Museo dell’olio della Sabina, inaugurato nel 2001, che celebra appunto l’antichissima cultura olivicola della terra circostante, in cui viene prodotto uno degli oli italiani di fama mondiale, che prende il nome dalla sua terra: il D.O.P. Sabina.
Il Museo celebra l’antica civiltà dell’olio e dell’ulivo attraverso le espressioni del nostro tempo: il connubio tra arte contemporanea e tradizione vi aprirà le porte di un mondo immaginifico, fatto di luci, poesie, immagini e suoni.
Il percorso museale mostra i luoghi più rappresentativi della storia del luogo. Sarete accompagnati nei suggestivi ambienti del borgo medievale di Castelnuovo di Farfa, iniziando dal rinascimentale Palazzo Perelli, che ospita il Municipio. Il borgo è parte integrante del complesso museale e sulle facciate si potrà scorgere un’opera di ceramica: una drupa di oliva con un nocciolo dorato, logo del museo, emblema del rinnovato indissolubile legame tra il paese, il popolo e l’oro di questa terra: “l’olio”.
Il percorso si conclude nella bellissima chiesa alto-medievale di San Donato, “un coro di luce tra gli ulivi in fiore”, come l’ha definita un illustre architetto conservatore di Francia, che nell’ascolto di un canto celebra l’olio come fonte di sacralità.
Il Museo si può visitare: sabato – domenica e festivi (escluso 1° maggio, 25 Dicembre e 1° gennaio) – Feriali (su prenotazione per gruppi), dalle ore 10:00 alle ore 18:00.