K metro 0 – Amsterdam – L’Olanda risponde picche al governo italiano. Dal fronte olandese invece la doccia fredda: viene respinta la richiesta del governo italiano di prendersi in carico i migranti soccorsi dalla nave. “Finché non ci saranno accordi strutturali a livello europei per i migranti, l’Olanda non adotterà soluzioni ad hoc”, hanno fatto sapere dal ministero
K metro 0 – Amsterdam – L’Olanda risponde picche al governo italiano. Dal fronte olandese invece la doccia fredda: viene respinta la richiesta del governo italiano di prendersi in carico i migranti soccorsi dalla nave. “Finché non ci saranno accordi strutturali a livello europei per i migranti, l’Olanda non adotterà soluzioni ad hoc”, hanno fatto sapere dal ministero degli Esteri ai media olandesi. “Abbiamo preso atto della richiesta italiana ma la Sea Watch 3 non è di nostra responsabilità”, spiegano dall’Aia. La lettera del Viminale inoltrata alla Farnesina e da questa all’Olanda diceva: “Il Governo della Repubblica Italiana invita il Governo del Regno dei Paesi Bassi a predisporre, con urgenza, gli adempimenti relativi all’organizzazione della presa in carico e del trasferimento in territorio olandese dei 47 migranti a bordo della nave olandese Sea Watch”. Il governo, aggiunge la lettera, “chiede inoltre di poter disporre di ogni informazione in merito alla Ong Sea Watch, con particolare riferimento alla conformità alla legislazione dello Stato di bandiera dell’organizzazione e delle attività della predetta Ong, nonché delle relative imbarcazioni ed equipaggio”. Sempre in serata, Salvini ha ribadito “bandiera olandese, Ong tedesca. Aprano i porti di Rotterdam o di Amburgo, in Italia posto non ce n’è”. Intanto il Comune di Siracusa si è offerto di accogliere i 47 migranti a bordo della Sea Watch 3, “abbiamo ottenuto un primo risultato di mettere la nave in sicurezza: ora occupiamoci delle persone a bordo, la città è pronta e disponibile ad assisterle e accoglierle”, ha riferito il sindaco Francesco Italia, spiegando che si è inoltre attivata da subito “una catena di solidarietà, con la Curia e le associazioni di protezione civile e volontariato. Nessuno vuole minare le prerogative del ministro dell’Interno in tema di immigrazione, qui si tratta solo di dare assistenza a persone in difficoltà”.
Papa Francesco a Panama: “insensato condannare ogni migrante come una minaccia”
Papa Francesco ha sostenuto che è “senza senso” condannare ogni migrante come una minaccia per la società. Il pontefice ha pronunciato queste parole nella tarda serata di venerdì in occasione di una cerimonia solenne per centinaia di migliaia di giovani pellegrini durante la Giornata mondiale della gioventù cattolica, a Panama. Bergoglio ha sottolineato che la Chiesa ha voluto promuovere una cultura “che accoglie, protegge, promuove e integra, che non stigmatizza e tanto meno indulge in una condanna insensata e irresponsabile di ogni immigrato come una minaccia per la società”. In un discorso ad ampio raggio davanti a 400mila giovani in un parco di Panama, il papa ha anche fatto un appello per l’ambiente che ha detto di essere “calpestato dal disprezzo e da una furia del consumo al di là di ogni ragionevolezza”. La società, in generale, “ha perso la capacità di piangere e di essere commossa dalla sofferenza”, ha poi ammonito Bergoglio. Invece di trovare solidarietà “da una società opulenta”, molti migranti hanno incontrato il rifiuto, il dispiacere e la miseria “e sono trattati come responsabili di tutti i mali della società”, ha concluso Francesco.