K metro 0 – Bruxelles – Dal 27 gennaio cominceremo a dare l’addio alla banconota da 500 euro, con l’entrata in vigore della direttiva del 2016, infatti 17 delle 19 banche centrali dell’euro-zona non emetteranno più le banconote del valore di 500 euro. La comunicazione è stata data direttamente dalla Banca Centrale Europea sul suo sito, spiegando che “per assicurare un agevole passaggio e per motivi logistici, la Banca Centrale tedesca e quella austriaca continueranno a emettere queste banconote fino al 26 aprile incluso”.

È la banconota dal taglio più grande, tanto che il suo valore è di ben 500 euro: una somma più che consistente racchiusa in un piccolo “rettangolo di carta”. Con il colore viola che l’ha contraddistinta fin dal momento della sua creazione, la 500 euro era ormai tra le banconote più difficili da reperire. In virtù di questo, sembrava gravitare su di essa quasi una leggenda: già diverso tempo fa, il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, aveva sottolineato la riduzione sostanziale delle 500 euro e in effetti non capitava a tutti di avere tra le mani una banconota di tale valore.

La decisione di eliminare la suddetta banconota è stata presa per contrastare in maniera importante la pratica del riciclaggio di denaro. Stando ai dati raccolti infatti, gli evasori ma anche i trafficanti di armi e di droga, preferiscono proprio i biglietti da 500 euro per depositare grosse somme negli istituti bancari, poiché con poche banconote di questo taglio infatti, si possono raggiungere con grande facilità importi molto elevati. Si tratta di un flusso di versamenti che è andato via via aumentando, al punto da diventare un vero allarme e da dover prendere dei provvedimenti.

I pezzi da 500 euro potranno continuare ad essere utilizzati come metodo di pagamento, ovviamente fino ad esaurimento delle stesse.

Non tutti sono stati favorevoli a questa decisione. Tra questi spicca il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, e il consigliere della stessa, Carl-Ludwig Thiele, contrario all’abolizione, ma anche al futuro piano della Commissione europea di introdurre un limite all’utilizzo del contante. Per Thiele, queste prospettive sono due tasselli che vanno a rappresentare la limitazione graduale delle libertà.

Ma le novità sulle banconote quest’anno non finiscono qui: infatti oltre alla graduale eliminazione del taglio più grande delle nostre banconote dal 28 maggio 2019 verranno introdotte le nuove banconote da 100 e 200 euro. Realizzate con finalità di anti-contraffazione grazie all’implementazione di due simboli visivi, uno posizionato in alto a destra e un altro in basso a sinistra, che determineranno effetti ottici quando si muove la banconota. Inoltre, pur avendo la stessa altezza delle altre banconote, avranno una lunghezza diversa.

di Rosa Massaro