K metro 0 – Roma – Il Presidente del Parlamento Europeo e vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, parlando in un forum dell’Ansa, ha detto: “L’alleanza dei popolari con i sovranisti non è all’ordine del giorno dopo le elezioni europee. I sovranisti non avranno il risultato che si aspettano, è solo propaganda”.

Tajani, riferendosi alla situazione italiana, ha detto: “Non c’è nessuna rivoluzione in vista a maggio con le elezioni Ue, è propaganda dei partiti sovranisti e populisti italiani. La nuova Commissione Ue avrà un commissario leghista o M5S, ammesso che rimanga questo governo in Italia. È escluso che sovranisti e populisti possano far parte di una maggioranza al Parlamento Ue, specie con atteggiamenti come Di Maio con i gilet gialli. Conte vuol rinforzare la sua posizione, ma il governo italiano non conta in Europa se un altro vicepremier (Di Maio) si schiera con chi devasta le città, i gilet gialli, a favore della sovversione. Non basta dire ‘le navi non passano’, il governo italiano ha tenuto 50 persone in mezzo al mare, poi il premier ha detto che parte potevano venire in Italia. E intanto, stamani, in Calabria altri 50 sono arrivati senza che nessuno dicesse nulla. Non può essere una guerra tra premier e vicepremier Salvini. Il premier ha vinto la partita con Salvini sulla Sea Watch, la linea ‘nessuno sbarcherà’ non è stata approvata. L’alternativa è un governo di centrodestra per lo sviluppo dell’Italia e il Sud in particolare. Bisogna ritornare a un’alleanza naturale, C’è un minimo comun denominatore tra Lega, Fi, Fdi, con M5S l’unico collante per la Lega è il potere, litigano tutti i giorni. Niente di personale con Salvini, critico la politica. Governiamo assieme in tante Regioni, andiamo assieme in Abruzzo, Sardegna, Basilicata. La Lega cede sempre di più ai capricci del M5S nella politica economica: nell’ultimo vertice del centrodestra la Lega si è impegnata sui principi del centrodestra, ma non sta facendo nulla. Il malcontento nel Nord è evidente e Salvini inizia a rendersene conto”.

Tajani ha così manifestato il suo punto di vista sullo scenario italiano in vista delle elezioni europee per il prossimo mese di maggio. Tuttavia, la situazione è ancora molto fluida. Non sappiamo ancora come si presenterà il Pd impegnato nel congresso che dovrebbe eleggere il nuovo gruppo dirigente. Tajani è stato molto chiaro sulle possibili alleanze per governare l’Italia, ma non si è sbilanciato sui programmi per l’Europa. Gli italiani, prima di andare a votare, hanno il diritto si sapere quali sono le diverse posizioni politiche per il futuro dell’Europa. L’assenza di progettualità non è certamente una prospettiva positiva per il futuro dell’Europa e nemmeno per quello dell’Italia.

di Salvatore Rondello