K metro 0 – Varsavia – Il sindaco della città polacca di Danzica, il 53enne Pawel Adamowicz, è morto in ospedale per le coltellate ricevute domenica sera durante un evento di beneficenza. Lascia il Paese sotto shock. È stato ucciso da un 27enne, Stefan W., che era da poco uscito dal carcere dopo una condanna per
K metro 0 – Varsavia – Il sindaco della città polacca di Danzica, il 53enne Pawel Adamowicz, è morto in ospedale per le coltellate ricevute domenica sera durante un evento di beneficenza. Lascia il Paese sotto shock. È stato ucciso da un 27enne, Stefan W., che era da poco uscito dal carcere dopo una condanna per rapina. “Nonostante tutti i nostri sforzi, non è stato possibile salvarlo”, ha dichiarato il responsabile dell’ospedale universitario di Danzica, Tomasz Stefaniak. Adamowicz, primo cittadino da vent’anni, noto per le sue idee liberali e per l’opposizione al partito di governo nazionale Diritto e giustizia, era stato colpito al petto e alla pancia e aveva perso troppo sangue. Le pugnalate avevano trafitto il cuore e altri organi. Dopo essere stato rianimato sul posto, era stato sottoposto a un intervento durato cinque ore. La trasfusione di 15 litri di sangue, con i cittadini della città portuale polacca in fila per donare, non è stata sufficiente. Adamowicz è il sindaco di Danzica dal 1998. Lo scorso novembre è stato eletto in questa posizione per la sesta volta. Negli anni Ottanta militava nel sindacato Solidarnosc. Come sindaco, sostiene i diritti delle comunità Lgbt e la tolleranza nei confronti delle minoranze. L’anno scorso Adamowicz è stato uno dei pochi sindaci polacchi ad aver partecipato alle manifestazioni del Gay Pride nel paese.
Secondo il portavoce della polizia, l’aggressore ha agito da solo. E in passato, secondo quanto riferito dal viceministro dell’Interno, Jaroslaw Zielinsk, ha sofferto di disturbi mentali. Le indagini stanno cercando di spiegare come l’uomo, che era appena uscito dal carcere dopo aver scontato una condanna per rapina a mano armata in una banca a Danzica, sia entrato in possesso di un pass per la stampa che ha usato per accedere al palco. Dopo aver accoltellato il sindaco, l’uomo ha preso un microfono e ha dichiarato di aver agito per vendicare “detenzione e torture subite ingiustamente”. Secondo i testimoni, l’assassino è sembrato felice del suo gesto. Tutta la scena è stata ripresa e alcuni video sono stati diffusi sui social. L’evento di raccolta fondi di domenica faceva parte di una popolare iniziativa nazionale annuale per l’acquisto di attrezzature mediche per bambini e caratterizzato da una scenografia teatrale colorata tra cui luci, fumo e articoli pirotecnici.
Il Parlamento europeo ha osservato oggi a Strasburgo un minuto di silenzio in memoria di tutte le vittime dell’odio e della violenza. “Sta riemergendo un clima di odio in troppe dichiarazioni e in troppe polemiche politiche, in molti Paesi della nostra unione europea”, ha detto il presidente Antonio Tajani.
Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk ha scritto: “Il sindaco di Danzica, uomo di solidarietà e libertà, un europeo, un mio buon amico, è stato assassinato. Possa riposare in pace”.
Il presidente del Consiglio Regioni Ue, Karl-Heinz Lambertz ha detto: “È con profonda tristezza che oggi abbiamo appreso della morte di Pawel Adamowicz, sindaco di Danzica in Polonia e membro di lungo corso del Comitato europeo delle Regioni. Questo attacco ingiustificato ha portato via un collega, un amico, un leader, un figlio, un fratello, un padre e un marito che in quel momento stava lavorando a una raccolta fondi per altre persone”.
Il Segretario generale del Consiglio d’Europa, Thorbjørn Jagland, ha dichiarato: “Apprendo con profonda tristezza la notizia della morte del sindaco di Danzica, Paweł Adamowicz, accoltellato ieri sera durante un evento di beneficenza. La violenza non ha posto in una società democratica. A nome del Consiglio d’Europa, porgo le mie più sentite condoglianze alla sua famiglia e ai suoi amici”.
Media polacchi, ‘l’attacco al sindaco è un delitto politico
“Parliamoci chiaro: è avvenuto un delitto politico”, ha scritto l’editorialista Jaroslaw Kurski, nel commentare sul sito del quotidiano Gazeta Wyborcza l’accoltellamento del sindaco di Danzica Pawel Adamowicz, morto oggi per le gravissime ferite riportate. Secondo Kurski, il gesto è nato nel clima d’odio che da tempo viene alimentato in Polonia e la cui responsabilità peserebbe gravemente su chi attualmente detiene il potere nel paese. “Il seme dell’odio prima o poi porta i suoi frutti”, ha scritto ancora. Intanto stasera in diverse città sono state organizzate marce spontanee contro la violenza. Il presidente polacco Duda vuole promuovere una marcia ufficiale “contro odio e violenza” domani.