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Belgrado: continuano le proteste contro presidente Vucic, 15 mila persone hanno sfidato il gelo

Belgrado: continuano le proteste contro presidente Vucic, 15 mila persone hanno sfidato il gelo

K metro 0 – Belgrado – Nonostante la neve, il freddo e la celebrazione del Natale, decine di migliaia di persone si sono riunite a Belgrado per il quinto sabato di fila al ritmo dei tamburi. Si parla di 15 mila persone che hanno manifestato sfidando il clima e l’indifferenza del governo per esprimere il loro

K metro 0 – Belgrado – Nonostante la neve, il freddo e la celebrazione del Natale, decine di migliaia di persone si sono riunite a Belgrado per il quinto sabato di fila al ritmo dei tamburi. Si parla di 15 mila persone che hanno manifestato sfidando il clima e l’indifferenza del governo per esprimere il loro dissenso nei confronti del presidente serbo, Aleksandar Vucic. I dimostranti hanno organizzato un corteo che, dal centro di Belgrado, si è diretto prima verso la sede della presidenza e poi dinnanzi agli uffici dell’emittente radiotelevisiva statale “Rts”. Fra gli slogan inneggiati dalla folla, “Stop camicia insanguinata”, -” Io non sono stupido” o “Cammino dunque sono” chiedendo una maggiore libertà dei media, la fine degli attacchi contro i giornalisti e l’opposizione e una riforma del sistema elettorale.

Le proteste di questo sabato sono state anche a Novi Sad, Kragujevac, Pozega e Nis.

Ana Anasonović, una degli organizzatori della protesta, in un’intervista rilasciata a un emittente francese ha chiesto più trasparenza nell’informazione e le dimissioni del direttore di RTS, Dragan Bujosevic, che da un mese ignora le loro proteste.

Bersaglio delle critiche, il presidente Vucic ha detto che quest’anno potrebbe indire elezioni anticipate per saggiare il consenso della popolazione nei confronti del suo operato. Tuttavia, diversi movimenti e partiti all’opposizione hanno affermato che boicotteranno l’eventuale tornata elettorale. Il movimento di protesta, che non ha affiliazioni politiche dirette ma può contare sul sostegno di 30 fra partiti e organizzazioni dell’opposizione, ha definito Vucic “un autocrate” e il suo partito “corrotto”, accuse che il capo dello Stato ha respinto con veemenza.

Gli organizzatori hanno detto che le proteste si terranno ogni sabato fino a quando non saranno soddisfatte le loro richieste. Il fenomeno rientra in una generale protesta contro il carovita e gli sprechi di denaro pubblico, e per la trasparenza nell’informazione che si sta creando in molte capitali europee.

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