K metro 0 – Budapest – In migliaia hanno sfilato nelle strade di Budapest scuotendo le bandiere dell’Unione Europea, in una nuova sfida antigovernativa, contro la politica del governo di Viktor Orban, ma soprattutto contro la nuova legislazione in materia di lavoro, che consente alle aziende di spalmare su decine di mesi i pagamenti per le ore straordinarie compiute. Fino ad un massimo di 400 per anno, quasi il doppio rispetto alla legislazione attuale. I sindacati promettono “continueremo a protestare fino a raggiungere gli obiettivi”. I leader sindacali hanno detto: “Costringeremo il governo a cambiare questa vera e propria legislazione schiavista e a cambiare passo all’intera politica dell’esecutivo”.

La manifestazione è iniziata da piazza degli Eroi, dove i manifestanti hanno marciato verso il palazzo del parlamento, provenienti da diverse località. Gli organizzatori hanno chiesto di mantenere la dimostrazione ad un livello pacifico. Circa 10.000 persone sono arrivate davanti Andrássy Avenue e Bajcsy-Zsilinszky Road.  Oltre che nella capitale Budapest ci sono state altre manifestazioni in tutto il Paese, come riferisce la stampa locale.

Il presidente dell’Unione dei Sindacati ha dato 5 giorni al governo, secondo la legge che regola gli scioperi, e chiesto che si formi una commissione negoziale, annunciando una manifestazione nazionale per il 19 gennaio, se l’esecutivo rifiuterà il dialogo.