K metro 0 – Pechino – La Cina – per riprendere una storica frase di Mao – sta andando veramente all’assalto del cielo (dopo il grande “balzo in avanti” nell’ economia, e la crescente espansione geopolitica nel Terzo Mondo). Oggi, infatti, una sua sonda spaziale è atterrata per la prima volta sulla faccia nascosta della
K metro 0 – Pechino – La Cina – per riprendere una storica frase di Mao – sta andando veramente all’assalto del cielo (dopo il grande “balzo in avanti” nell’ economia, e la crescente espansione geopolitica nel Terzo Mondo). Oggi, infatti, una sua sonda spaziale è atterrata per la prima volta sulla faccia nascosta della Luna: la Cina realizza così la parte più importante del suo programma spaziale, iniziato nei primi anni ’80 (nello stesso periodo, grazie appunto ad aiuti cinesi, e sovietici, iniziava anche il programma spaziale del Vietnam, appena reduce dal lungo conflitto con gli USA).
La parte relativamente inesplorata della Luna, il suo “lato oscuro”, non guarda la Terra. Una foto scattata dalla sonda lunare “Chang’e 4” e diffusa dall’ agenzia di stampa ufficiale cinese “Xinhua” mostra un piccolo cratere e una superficie spoglia, che sembra illuminata da una luce della sonda. Chang’e 4 ha toccato la superficie la mattina del 3 gennaio, ha detto l’Amministrazione Spaziale Nazionale della Cina: un allunaggio annunciato dall’emittente statale Televisione Centrale Cinese al primo posto del suo notiziario sui programmi spaziali, che enfatizza le crescenti ambizioni della Cina come potenza spaziale.
La Cina dunque guarda alla Luna. O, meglio, al suo “lato oscuro”. Sì perché Pechino, per la prima volta anticipando gli Stati Uniti e Russia, ha lanciato nello spazio la prima sonda si posa sul lato nascosto del satellite naturale della Terra. Nel 2013, Chang’e 3, la sonda precedente, sbarcò per la prima volta sulla Luna da quando la sonda dell’allora Unione Sovietica, “Luna 24”, vi era arrivata nel 1976. Da allora, solo gli Stati Uniti sono arrivati sulla Luna. Il programma di Chang’e 4, che trasporta un Rover, prevede anche l’effettuazione di osservazioni astronomiche e l’esplorazione di struttura e composizione minerale del terreno. “La faccia nascosta della Luna è un posto eccezionalmente tranquillo che è libero dalle interferenze dei segnali radio della Terra,” ha detto, sempre secondo Xinuha, il portavoce della missione, Yu Guobin. “Quest’esplorazione- ha aggiunto – può colmare le lacune dell’osservazione a bassa frequenza nell’ambito della radioastronomia, e fornirà informazioni importanti per lo studio sull’origine delle stelle e sull’evoluzione della nebulosa.”
Un problema legato all’operare sulla faccia nascosta della Luna è comunicare con la Terra. La Cina ha lanciato un ripetitore satellitare a maggio scorso, in modo tale che Chang’e 4 possa trasmettere le sue informazioni. In seguito, il programma della superpotenza asiatica prevede di inviare sulla Luna, il prossimo anno, l’altra sonda spaziale “Chang’e 5”, riportandola sulla Terra dopo aver effettuato dei prelievi (sarà, sulla faccia visibile del satellite, la prima volta dalla missione sovietica del 1976).
Per partire verso la Luna, Chang’e 4 è stata trasportata inizialmente da un missile di “Lunga Marcia” 3B, decollato l’8 Dicembre dal Centro di Lancio Satellitare Xichang nella Cina meridionale. “Chang’e”, è il nome di una dea cinese che, secondo la leggenda, ha vissuto sulla luna per millenni.