K metro 0 – Assia – Si sa che negli ultimi tempi molti medici italiani si recano in Europa, in particolar modo in Germania, in cerca di un lavoro che quasi sicuramente troveranno, rispetto alla carenza di posti nel nostro paese. In effetti la popolazione tedesca come quella italiana è anziana ed ha bisogno di
K metro 0 – Assia – Si sa che negli ultimi tempi molti medici italiani si recano in Europa, in particolar modo in Germania, in cerca di un lavoro che quasi sicuramente troveranno, rispetto alla carenza di posti nel nostro paese. In effetti la popolazione tedesca come quella italiana è anziana ed ha bisogno di dottori per le continue cure richieste.
Gli italiani sono persone estrose ed artiste, ma questa volta i tedeschi hanno dato vita ad un’iniziativa, degna di essere appuntata.
Nella regione dell’Assia, vista la mancanza di medici e di ospedali, per molti ammalati diventa difficile, andare a farsi visitare in luoghi lontani. E allora, ecco che senza perdersi d’animo, la Federazione dei Medici, ha dato vita ad un’iniziativa esemplare, inviando i dottori, in sei paesini, almeno, una volta alla settimana con un bus, presso il quale essi sono visitati.
In un’intervista ad Euronews Il dottor Matthias Roth spiega le ragioni dell’iniziativa. “Ci sono alcuni villaggi dove non ci sono più medici – dice Roth – altri paesi ne hanno ancora alcuni, ma sono così occupati che lavorano al limite delle loro capacità. In ogni caso, noi interveniamo per sopperire alla mancanza – siamo un complemento – e assistere così chi non può spostarsi”.
Negli ultimi mesi il Dr. Roth ha visitato nel pullman, circa 35 pazienti al giorno, e la notizia dell’iniziativa ha fatto eco, che anche in Francia, si pensa ad organizzare lo stesso sistema. Chi sa, se anche in Italia, le istituzioni regionali, in certi paesi montani, ricchi di storia e cultura, ove i nostri anziani resistono alla modernità, non riescano a fare arrivare il pullman della salute?
di Alfredo Maiolese