K metro 0 – Palermo – Ancora una vittoria per la regione Sicilia, all’interno del concorso nazionale promosso dall’associazione “I Borghi più belli d’Italia”, in collaborazione con il programma Rai “Alle falde del Kilimangiaro”, che oggi, arrivato alla sua sesta edizione, annovera tra i vincitori degli anni precedenti già 3 comuni dell’isola, Montalbano Elicona (Me),
K metro 0 – Palermo – Ancora una vittoria per la regione Sicilia, all’interno del concorso nazionale promosso dall’associazione “I Borghi più belli d’Italia”, in collaborazione con il programma Rai “Alle falde del Kilimangiaro”, che oggi, arrivato alla sua sesta edizione, annovera tra i vincitori degli anni precedenti già 3 comuni dell’isola, Montalbano Elicona (Me), Gangi (Pa) e Sambuca di Sicilia (Ag).
Lo scorso novembre, invece, tra i venti borghi finalisti, ad essere premiato è stato il comune di Petralia Soprana (Pa), piccolo complesso medievale che si erge a un’altezza 1000 metri slm, a ridosso di una parete rocciosa che dota le tipiche abitazioni in pietra, poste ad altezze asimmetriche, di diversi punti di vista sulla vallata adiacente; la montagna fa parte del Parco delle Madonie, massiccia catena montuosa al centro dell’isola che vanta un paesaggio naturalistico e faunistico a dir poco suggestivo, e che per le sue peculiarità è stato inserito nella lista dei Geoparchi mondiali UNESCO nel 2015.
Il 17 dicembre sono arrivati i riconoscimenti della Regione Sicilia, che, nella persona dell’assessore regionale al Turismo, il Dott. Sandro Pappalardo, ha conferito una targa celebrativa nelle mani del sindaco Pietro Macaluso: per l’occasione, il comune di Petralia ha organizzato una grande festa, che è andata avanti fino a tarda notte, riempiendo i vicoli del paesino di gioia per il successo ottenuto, per il quale anche Nello Musumeci, Presidente della Regione Sicilia, si è congratulato con Macaluso, soprattutto relativamente alle migliorie apportate ultimamente in materia di turismo. “Il recupero e la riqualificazione dei centri storici minori sono tra gli obiettivi del mio governo. Ecco perché il riconoscimento di Petralia Soprana, piccola ma preziosa perla incastonata sulle Madonie, quale Borgo dei borghi per il 2019 è una bellissima notizia che, sono certo, riempie di orgoglio tutta la comunità siciliana”, dichiara Musumeci, secondo LiveSicilia, aggiungendo che: “Dopo Gangi, Montalbano e Sambuca di Sicilia, un’altra città dell’Isola, in appena sei anni, potrà fregiarsi, per dodici mesi, del titolo di reginetta d’Italia. È la conferma che nella nostra regione ci sono delle bellezze uniche che vanno valorizzate e fatte conoscere. Per agevolare questo percorso abbiamo inserito già nella Legge di stabilità dello scorso anno un milione di euro a favore di quei Comuni che riescono a conquistare un primato in un contesto nazionale o internazionale. È un incoraggiamento, uno stimolo alle amministrazioni locali a fare sempre di più per promuovere i propri territori, anche se è solo un punto di partenza. In questo percorso, i sindaci avranno a fianco la Regione Siciliana. Voglio esprimere il plauso personale e del governo all’amministrazione comunale per il risultato conseguito e prossimamente mi recherò in visita ufficiale al Comune per congratularmi personalmente con il primo cittadino”.
Il Sindaco, nel ricevere la targa celebrativa, ha dichiarato al quotidiano online Palermo Today: “Siamo contenti per questo riconoscimento che ci ha voluto tributare l’assessore Pappalardo, che sottolinea l’importanza del titolo che abbiamo conquistato. Essere diventati Il Borgo più bello d’Italia ci proietta in un “mondo nuovo” che rende merito a Petralia Soprana, alle sue bellezze, alla sua storia millenaria. Siamo orgogliosi di questo risultato perché assieme al nostro paese ritengo che abbia vinto l’intero territorio madonita e la tutta Sicilia”.
Nata come Petra, città fondata dai Sicani per difendersi dagli attacchi nemici, il nome Petralia le deriva da Batraliah, nome con cui gli arabi, dopo la conquista della Sicilia nel IX secolo, avevano ribattezzato la città. Una delle maggiori particolarità di Petralia Sottana, è che l’evoluzione architettonica del suo centro storico, non ha alterato la sua conformazione originaria, che si è solo arricchita nel corso dei secoli, raggiungendo l’apice della ricchezza nel XVII. Se si immagina un borgo medievale fiabesco o holliwoodiano, Petralia rispecchia sicuramente l’immaginario collettivo: strade e pareti in pietra, vicoli che collegano antichi palazzi e chiese, scalinate, portici, balconi fiorati e selciato originale sotto i piedi. Pezzo forte dell’architettura del paese è la Chiesa Madre dei SS. Apostoli Pietro e Paolo, in piazza del Duomo, di costruzione seicentesca, modificata poi nel corso del 700, durante il quale fu anche aggiunto un portico ad opera dei Serpotta. Il paese è anche centro di manifestazioni culturali periodiche, tra cui il Raduno Mediterraneo di Jazz Manouche, che raccoglie musicisti e ospiti delle più diverse nazionalità per tre giorni alla fine di agosto.
di Tosca Di Caccamo