K metro 0 – Bruxelles – La Commissione europea accoglie con favore l’accordo politico provvisorio raggiunto tra Parlamento europeo e Consiglio dell’Unione europea sulle nuove norme riguardanti la plastica monouso. L’accordo di oggi si basa sulla proposta sulla plastica monouso presentata a maggio dalla Commissione nell’ambito della prima strategia globale sulla plastica, adottata all’inizio di quest’anno, al fine
K metro 0 – Bruxelles – La Commissione europea accoglie con favore l’accordo politico provvisorio raggiunto tra Parlamento europeo e Consiglio dell’Unione europea sulle nuove norme riguardanti la plastica monouso.
L’accordo di oggi si basa sulla proposta sulla plastica monouso presentata a maggio dalla Commissione nell’ambito della prima strategia globale sulla plastica, adottata all’inizio di quest’anno, al fine di proteggere i cittadini e l’ambiente dall’inquinamento causato dai rifiuti di plastica e favorire al tempo stesso la crescita e l’innovazione. Le nuove norme si inseriscono nel più ampio sforzo volto a rendere l’Europa un’economia più sostenibile e circolare risultante dal piano d’azione sull’economia circolare adottato nel dicembre 2015. In questo modo le imprese e i consumatori europei diventeranno leader mondiali nella produzione e nell’utilizzo di alternative sostenibili per evitare i rifiuti marini e l’inquinamento degli oceani, affrontando un problema che ha implicazioni a livello mondiale.
Jyrki Katainen, Vicepresidente responsabile per l’occupazione, la crescita, gli investimenti e la competitività, ha aggiunto: “Affrontare il problema della plastica è un imperativo. Al tempo stesso, ci offre nuove possibilità di innovazione, competitività e creazione di posti di lavoro di cui discuteremo approfonditamente con l’industria in seno all’alleanza circolare sulle materie plastiche. Con l’accordo raggiunto oggi dimostriamo che l’Europa compie una scelta economica e ambientale intelligente e progredisce verso una nuova economia della plastica realmente circolare.“
Karmenu Vella, Commissario per l’Ambiente, gli affari marittimi e la pesca, ha dichiarato: “Quando si arriva a una situazione in cui un anno si porta a casa il pesce in un sacchetto di plastica e l’anno successivo si riporta a casa quello stesso sacchetto in un pesce, bisogna lavorare sodo e in fretta. Sono pertanto lieto dei grandi passi avanti compiuti con l’accordo odierno tra il Parlamento e il Consiglio per ridurre i prodotti di plastica monouso presenti nella nostra economia, nei nostri oceani e, in ultima analisi, nei nostri organismi.”
Misure diverse per prodotti diversi
La nuova direttiva dell’UE sulla plastica monouso sarà lo strumento giuridico più ambizioso a livello globale che affronti il problema dei rifiuti marini. Essa prevede misure diverse da applicare alle diverse categorie di prodotti. Quando le alternative sono facilmente disponibili e accessibili, i prodotti in plastica monouso saranno banditi dal mercato, ed è questo il caso di bastoncini cotonati, posate, piatti, cannucce, mescolatori per bevande, aste per palloncini, prodotti in plastica oxo-degradabile e contenitori per alimenti e bevande di polistirene espanso. Per altri prodotti l’attenzione si è concentrata invece sulla limitazione del loro uso riducendo il consumo a livello nazionale, sui requisiti di progettazione ed etichettatura e sugli obblighi di gestione e bonifica dei rifiuti previsti per i produttori.