K metro 0 – Bruxelles – All’inizio di dicembre l’Unione Europea ha stabilito di tagliare le emissioni di anidride carbonica (CO2) delle nuove vetture del 37,5 per cento entro il 2030. L’accordo rappresenta un compromesso, perché la Germania richiedeva un taglio del trenta per cento ed il Parlamento Europeo da tempo perseguiva una riduzione del 40 per
K metro 0 – Bruxelles – All’inizio di dicembre l’Unione Europea ha stabilito di tagliare le emissioni di anidride carbonica (CO2) delle nuove vetture del 37,5 per cento entro il 2030. L’accordo rappresenta un compromesso, perché la Germania richiedeva un taglio del trenta per cento ed il Parlamento Europeo da tempo perseguiva una riduzione del 40 per cento. L’Austria, che detiene la presidenza del Consiglio dell’Unione Europea, ha dato l’annuncio solo due giorni dopo la conclusione, in Polonia, del Vertice di Katowice sull’ ambiente: dove la riduzione delle emissioni inquinanti – che contribuiscono al cambiamento climatico e al riscaldamento globale della Terra – ha rappresentato un tasto dolente per le nazioni partecipanti.
Gli Stati membri dell’Unione Europea sono stati divisi per mesi sulla riduzione di emissioni CO2 delle auto. Le nazioni produttrici di automobili, come la Germania, ed altre, come l’Olanda e la Danimarca, si confrontano su quanto severe dovrebbero essere le restrizioni.
“Con questa legislazione in corso, stiamo fissando gli obiettivi giusti e gli incentivi per contrastare le emissioni nel settore dei trasporti,” ha detto il Commissario Europeo per l’Azione per il Clima e l’Energia, Miguel Arias Canete.”Aiuterà la nostra industria ad adottare l’innovazione verso la mobilità a zero emissioni”, ha aggiunto; “ed inoltre a rafforzare la sua leadership globale nel settore dei veicoli puliti”.
I produttori di auto tedeschi hanno condannato l’obiettivo 2030 dell’Unione Europea, definendolo restrittivo e irrealistico. “La nuova norma richiede troppo e promuove troppo poco,” ha detto l’Ente Tedesca dell’Industria Automobilistica (VDA) in un intervento. “Nessuno oggi sa come i limiti concordati possano essere soddisfatti nel tempo stabilito,” ha aggiunto VDA, facendo notare che in nessun’altra parte del mondo ci sono norme così severe. L’industria automobilistica tedesca ha avvertito inoltre che tale mossa potrebbe danneggiare la posizione europea nel mercato automobilistico e mettere a rischio dei posti di lavoro.
L’obiettivo del 2030 sarà applicato ai parchi di produttori di auto nel loro insieme; ciò significa che gli alti modelli di emissione dovrebbero essere compensati con vendite di veicoli a basse o zero emissioni, come l’automobile a batteria.
Così i produttori di automobili affronteranno la sfida di dover vendere una maggior quantità di veicoli puliti rispetto alle auto a diesel e a benzina.