K metro 0 – Veneto – Il progetto prevede ampliamento del terminal, rifacimento piste di volo e nuovi spazi di manovra e posteggio per gli aeromobili portando la capacità dell’aeroporto da 11 a 16 milioni di passeggeri. L’operazione ha la garanzia del FEIS (Fondo europeo per gli investimenti strategici), pilastro del Piano Juncker. Con un finanziamento di
K metro 0 – Veneto – Il progetto prevede ampliamento del terminal, rifacimento piste di volo e nuovi spazi di manovra e posteggio per gli aeromobili portando la capacità dell’aeroporto da 11 a 16 milioni di passeggeri. L’operazione ha la garanzia del FEIS (Fondo europeo per gli investimenti strategici), pilastro del Piano Juncker.
Con un finanziamento di 150 milioni di euro la Banca europea per gli investimenti (BEI) sostiene lo sviluppo dell’Aeroporto di Venezia, terzo scalo internazionale in Italia per traffico passeggeri. L’operazione è stata perfezionata stamani a Venezia tra il Vicepresidente della BEI, Dario Scannapieco, ed Enrico Marchi, Presidente e amministratore delegato di SAVE, la società che gestisce lo scalo veneziano. Alla cerimonia ha partecipato anche Alessio Quaranta, direttore di Enac, l’autorità governativa italiana per l’aviazione civile che ha approvato il piano di sviluppo dell’aeroporto.
Il finanziamento ha la garanzia del Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), il pilastro del Piano europeo per gli investimenti, il cosiddetto Piano Juncker.
L’aeroporto di Venezia Marco Polo, che raggiungerà quest’anno gli 11 milioni di passeggeri, e’ caratterizzato da una forte connotazione internazionale: l’87% del traffico e’ stato da/per paesi esteri (a fronte di una media italiana del 64%). Grazie al piano di investimenti in corso l’aeroporto potrà sostenere un volume di traffico fino a 16 milioni di passeggeri al 2025. Si stima che i progetti finanziati genereranno circa 2.700 posti di lavoro durante la fase di costruzione e, una volta terminati, circa 500 nuovi posti di lavoro collegati all’operatività dello scalo. Il progetto contribuirà all’Iniziativa europea sulla sicurezza (Esi-European safety initiative) rispettando i nuovi standard comunitari fissati della Commissione UE sulla sicurezza dell’aviazione.
Il finanziamento BEI coprirà quasi un terzo del volume totale degli investimenti, che riguarderanno l’espansione del terminal passeggeri, il rifacimento delle piste di volo, il prolungamento della pista secondaria e l’ampliamento delle aree di manovra degli aeromobili.
“Per un’area come il Veneto, caratterizzata da una forte vocazione turistica e da un ricco e dinamico tessuto imprenditoriale, un’operazione di queste dimensioni sul principale aeroporto è garanzia del fatto che si investe sul futuro, perché la mobilità di persone e merci è condizione essenziale per lo sviluppo economico e sociale”, ha commentato Dario Scannapieco, Vicepresidente della BEI.
“Il finanziamento da parte di una Istituzione finanziaria così rilevante finalizzato a progetti infrastrutturali dell’aeroporto di Venezia, rappresenta un riconoscimento importante del ruolo del Marco Polo quale infrastruttura di riferimento per la mobilità e lo sviluppo economico-sociale del territorio”, ha dichiarato Enrico Marchi, Presidente di SAVE.
Violeta Bulc, Commissaria europea ai Trasporti, ha dichiarato: “Con questo nuovo progetto, il piano Juncker si conferma ulteriormente come importante sostenitore delle infrastrutture di trasporto strategico in Europa. L’espansione dell’aeroporto Marco Polo di Venezia stimolerà lo sviluppo regionale e creerà posti di lavoro per la comunità locale. Sono molto soddisfatta che l’UE sostenga questo progetto”.