K metro 0 – Vienna – Migliaia di dimostranti, a Vienna, nell’ultimo fine settimana hanno sfidato la neve e le bassissime temperature per protestare contro la coalizione di governo austriaco (tra i conservatori e l’estrema destra), un anno dopo la sua ascesa al potere. Secondo le stime della polizia, 17,000 persone sono scese in strada
K metro 0 – Vienna – Migliaia di dimostranti, a Vienna, nell’ultimo fine settimana hanno sfidato la neve e le bassissime temperature per protestare contro la coalizione di governo austriaco (tra i conservatori e l’estrema destra), un anno dopo la sua ascesa al potere. Secondo le stime della polizia, 17,000 persone sono scese in strada sfidando il maltempo, mentre gli organizzatori affermano che l’affluenza abbia raggiunto addirittura le 50.000 persone. Molti sventolavano scartelli e striscioni con scritto “Fascisti fuori dal governo”, “Il razzismo mi dà sui nervi”, e “Più amore, coraggio, unità”: mentre si facevano largo per le strade di Vienna prima di riunirsi al di fuori del palazzo imperiale, la Hofburg.
Il raduno si è tenuto alla vigilia del primo anniversario dell ‘entrata in carica del governo basato sul Partito Popolare (OeVP) del cancelliere Sebastian Kurz e il suo alleato di estrema destra, il Partito della Libertà Austriaco (FPOe, erede del discusso leader populista Jorg Haider), il 18 dicembre 2017. Sotto la loro guida, l’Austria – che sino alla fine di dicembre detiene la presidenza UE – ha introdotto una serie di dure misure anti-immigrazione: solo a novembre scorso, il governo ha definito i dettagli dei tagli al Welfare per gli immigrati, con una mossa criticata dagli attivisti contro la povertà e da gruppi della Chiesa. “Vogliamo un’Austria differente”, ha detto ad AFP il parlamentare dei Social Democratici (SPOe), all’opposizione, Andreas Schieder, candidato principale dell’SPOe alle elezioni del Parlamento Europeo di maggio prossimo, in un momento in cui i partiti tradizionali sono minacciati dall’estrema destra e dai populisti euroscettici. Ma con una crescita economica del 3% prevista per quest’anno, e uno dei tassi di disoccupazione (5,6%) più bassi dell’eurozona, la coalizione austriaca è ancora in vantaggio nei sondaggi. Il Partito Popolare di Kurz ha raggiunto il 31,5% dei voti nelle elezioni dello scorso anno, ma i sondaggi ora lo registrano intorno al 35%; mentre il Partito della Libertà Austriaco, guidato dal Vicecancelliere Heinz-Christian Strache, è scivolato leggermente dal 26%, ottenuto lo scorso anno, intorno al 24%.