K metro 0 – Roma – Il suolo del pianeta è minacciato. Non soltanto dal consumo, cioè dalla copertura del terreno con cemento e asfalto. Ma anche dall’inquinamento, coi rifiuti solidi e le sostanze chimiche. E all’inquinamento è dedicata quest’anno la Giornata Mondiale del Suolo (World Soil Day), istituita nel 2014 dall’agenzia alimentare dell’Onu, la
K metro 0 – Roma – Il suolo del pianeta è minacciato. Non soltanto dal consumo, cioè dalla copertura del terreno con cemento e asfalto. Ma anche dall’inquinamento, coi rifiuti solidi e le sostanze chimiche. E all’inquinamento è dedicata quest’anno la Giornata Mondiale del Suolo (World Soil Day), istituita nel 2014 dall’agenzia alimentare dell’Onu, la Fao, per il 5 dicembre. L’hashtag è #StopSoilPollution. Questo inquinamento “può essere invisibile e sembra lontano, ma tutti quanti e tutti i luoghi sono colpiti – scrive la Fao sul suo sito -. Con una popolazione mondiale che nel 2050 raggiungerà i 9 miliardi, l’inquinamento del suolo è un problema globale che degrada i nostri terreni, avvelena il cibo che mangiamo, l’acqua che beviamo e l’aria che respiriamo. L’entità del problema è ancora sconosciuta, e non ci sono dati certi disponibili su scala mondiale”.
Da leggere le riflessioni dell’Ispra: “Il suolo è una risorsa preziosa da cui dipende la nostra stessa sopravvivenza ma è una risorsa fragile, nascosta e non rinnovabile, il cui valore è poco riconosciuto dalla società. Oggi il suolo è minacciato da pressioni naturali e antropiche crescenti che stanno degradando, spesso in maniera irreversibile, le sue insostituibili funzioni produttive, ambientali e socio-culturali. Un vero e proprio ‘consumo del suolo’ che comporta, secondo i dati ISPRA, la perdita irreversibile di 6-7 metri quadrati al secondo solo in Italia solo a causa della sua sua alterazione profonda e alla copertura artificiale con cemento o asfalto. Di fronte a queste minacce, il suolo è indifeso. Dobbiamo fare qualcosa ed è necessario farsi parte attiva per avviare un grande movimento culturale che restituisca al suolo il ruolo primario che gli spetta. Da tutto ciò nasce l’iniziativa delle Nazioni Unite di celebrare questa indispensabile risorsa naturale con la Giornata Mondiale del Suolo, il 5 Dicembre, quest’anno reso ancora più importante dalla concomitante celebrazione dell’anno Internazionale dei Suoli. Il 5 Dicembre 2018 sarà dunque il culmine delle celebrazioni, eventi e campagne di promozione e sensibilizzazione tenutesi nell’anno in corso
Come risposta a questo appello globale – conclude l’Ispra – nasce la manifestazione “Soil Day: La vita sotto i nostri piedi” organizzata da ISPRA insieme alla comunità scientifica, a comitati e associazioni ambientaliste e al mondo produttivo. L’evento ha lo scopo di informare, divulgare, stimolare e coinvolgere il pubblico sull’importanza del suolo. Laboratori didattici per bambini e adulti, video informativi, seminari, tavole rotonde, esempi virtuosi e buone pratiche ci faranno avvicinare al suolo e alle funzioni che esso svolge per sostenere la vita sul pianeta. Aziende agricole, associazioni, prodotti della terra e musica legata alla terra ci aiuteranno in questo viaggio alla scoperta del suolo, e della vita sotto i nostri piedi.