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La Commissione accoglie con favore la posizione del Consiglio sul Fondo europeo per la difesa

La Commissione accoglie con favore la posizione del Consiglio sul Fondo europeo per la difesa

La Commissione accoglie con favore l’orientamento generale parziale sul Fondo europeo per la difesa raggiunto ieri dal Consiglio. K metro 0 – Bruxelles – Il Fondo è un’importante iniziativa nel settore della difesa, il cui obiettivo è favorire la cooperazione nello sviluppo delle tecnologie e delle attrezzature necessarie per affrontare le sfide comuni in materia

La Commissione accoglie con favore l’orientamento generale parziale sul Fondo europeo per la difesa raggiunto ieri dal Consiglio.

K metro 0 – Bruxelles – Il Fondo è un’importante iniziativa nel settore della difesa, il cui obiettivo è favorire la cooperazione nello sviluppo delle tecnologie e delle attrezzature necessarie per affrontare le sfide comuni in materia di sicurezza e difesa.

Il Fondo è stato annunciato per la prima volta dal Presidente Juncker a settembre 2016 nel suo discorso sullo stato dell’Unione, e a giugno 2018 la Commissione ha proposto un Fondo europeo per la difesa da 13 miliardi di euro, per il periodo 2021-2027, per fornire le risorse finanziarie necessarie a una collaborazione transfrontaliera a progetti di ricerca e sviluppo di tecnologie e materiali all’avanguardia e interoperabili in settori quali i software cifrati e la tecnologia dei droni. Ieri il Consiglio ha adottato la sua posizione (orientamento generale parziale) su questa proposta.

La Commissaria per il Mercato interno, l’industria, l’imprenditoria e le PMI, Elżbieta Bieńkowska, ha dichiarato: “Accolgo con favore i progressi compiuti dal Consiglio in merito alla nostra proposta di un Fondo europeo per la difesa inserito nel prossimo bilancio a lungo termine dell’UE. Il Fondo è una svolta verso una maggiore cooperazione nel settore della difesa in Europa e verso l’autonomia strategica europea. Invito i colegislatori ad avviare i negoziati per raggiungere rapidamente una posizione comune non appena il Parlamento europeo avrà adottato la propria posizione.”

Il Fondo metterà a disposizione, in particolare tramite sovvenzioni, 4,1 miliardi di euro per il finanziamento diretto di progetti di ricerca competitivi e collaborativi. Oltre la fase di ricerca, 8,9 miliardi saranno resi disponibili per integrare gli investimenti degli Stati membri in prodotti per la difesa tramite il cofinanziamento dei costi per lo sviluppo di prototipi e le fasi di certificazione e collaudo.

I progetti sviluppati nel quadro della cooperazione strutturata permanente (PESCO) o che coinvolgano PMI o imprese a media capitalizzazione ritenute ammissibili potranno beneficiare di tassi di cofinanziamento più elevati. La Commissione ha anche proposto che fino al 5% del bilancio sia destinato al sostegno delle tecnologie di rottura per la difesa. Questa disposizione è particolarmente importante per assicurare la competitività a lungo termine dell’industria dell’UE.

L’orientamento adottato ieri è denominato “parziale” in quanto gli aspetti finanziari ed altri aspetti orizzontali del Fondo dipenderanno dall’accordo globale sul prossimo quadro finanziario pluriennale.

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