K metro 0 – Strasburgo – Nota come “l’epidemia silenziosa”, la Lyme è una malattia diffusa dalle zecche, ancora sottodiagnosticata, che colpisce circa un milione di europei. I deputati europei hanno espresso preoccupazione per l’allarmante ritmo con cui la borreliosi di Lyme si sta diffondendo in tutta l’Unione europea. Si tratta di una malattia zoonotica,
K metro 0 – Strasburgo – Nota come “l’epidemia silenziosa”, la Lyme è una malattia diffusa dalle zecche, ancora sottodiagnosticata, che colpisce circa un milione di europei. I deputati europei hanno espresso preoccupazione per l’allarmante ritmo con cui la borreliosi di Lyme si sta diffondendo in tutta l’Unione europea. Si tratta di una malattia zoonotica, che stima 650.000 – 850.000 casi, con una maggiore incidenza nell’Europa centrale. L’infezione si verifica nel semestre primavera-estate ed è conosciuta come una malattia professionale che colpisce maggiormente gli agricoltori, gli operatori forestali e i ricercatori sul campo.
Le zecche infette contribuiscono all’espansione della malattia, anche ad altitudini e latitudini più elevate, così come nelle città. Si sospetta che le cause siano da ricercare in cambiamenti nell’uso del suolo, quale ad esempio l’imboschimento di terre di bassa qualità o l’espansione di piante invasive. Altre cause potrebbero essere i cambiamenti climatici, il riscaldamento globale e l’eccessiva umidità. La vera estensione della borreliosi di Lyme nell’UE è ancora sconosciuta, a causa della mancanza di statistiche e dell’ampia varietà di definizioni e metodi per rilevarla, diagnosticarla e di conseguenza trattarla. Molti pazienti non sono né prontamente diagnosticati, a causa delle difficoltà nel rilevare i sintomi e dell’assenza di adeguati test diagnostici, né hanno accesso a un trattamento adeguato. I deputati chiedono alla Commissione di mettere in atto programmi di sorveglianza uniformi e di collaborare con gli Stati membri per facilitare test e trattamenti diagnostici standardizzati. Inoltre, chiedono misure di prevenzione e controllo delle zecche, al fine di contenere la diffusione dei batteri Borrelia.