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Elezioni provinciali. Il centrodestra sfonda, con 20 presidenti eletti, ma il centrosinistra tiene

Elezioni provinciali. Il centrodestra sfonda, con 20 presidenti eletti, ma il centrosinistra tiene

K metro 0 – Roma – Il centrodestra sorride dopo le elezioni provinciali, ma il centrosinistra tiene. È questo il quadro dopo il voto di mercoledì 31 ottobre in 61 Province, distribuite in 15 Regioni a statuto ordinario. Si è trattato di consultazioni indirette: sono stati sindaci e consiglieri comunali a eleggere il nuovo presidente

K metro 0 – Roma – Il centrodestra sorride dopo le elezioni provinciali, ma il centrosinistra tiene. È questo il quadro dopo il voto di mercoledì 31 ottobre in 61 Province, distribuite in 15 Regioni a statuto ordinario. Si è trattato di consultazioni indirette: sono stati sindaci e consiglieri comunali a eleggere il nuovo presidente in 47 Province e a rinnovare 27 Consigli e non i cittadini, per effetto dell’entrata in vigore della legge Delrio. A Lodi, in particolare, exploit per la sindaca leghista, Sara Casanova, finita nell’occhio del ciclone per la vicenda dei figli dei migranti esclusi dalla mensa scolastica. È diventata una degli 8 consiglieri eletti a sostegno dell’attuale presidente del Carroccio, Francesco Passerini. Il Pd ha annunciato che impugnerà i risultati davanti al Tar, prima dell’apertura delle urne, a causa della non ammissione di due liste di centrosinistra.

Facendo un excursus dell’Italia al voto, a Catanzaro è il centrodestra a cantare vittoria: il sindaco del capoluogo, Sergio Abramo, è il nuovo presidente. La stessa coalizione in Calabria conquista anche Vibo Valentia con il primo cittadino di Stefanaconi, Salvatore Solano. Risalendo lungo lo Stivale, successo per Nicola Gatta, sempre del centrodestra, a Foggia. Mentre il socialista Rocco Guarino è il nuovo presidente della Provincia di Potenza. In Campania, ancora, Michele Strianese (Pd) è il protagonista della riconferma del centrosinistra a Salerno. Una coalizione che tiene nelle ‘roccaforti’ della Toscana di Pisa e Livorno, rispettivamente con il sindaco dem di Vecchiano, Massimiliano Angori, e Marida Bessi di Capraia. E non solo. Rieti e Pescara vanno al centrodestra con l’elezione, nel primo caso, del 36enne Mariano Calisse, dal 2013 alla guida del Comune di Borgorose, e di Antonio Zaffiro, nel secondo. In Abruzzo al voto anche Chieti: è il centrosinistra a festeggiare con l’uscente Mario Pupillo, sindaco di Lanciano.

Al Nord, la Lega al successo a Verona con Manuel Scalzotto. E a Novara esulta per la prima volta Fratelli d’Italia con il sindaco di Trecate, Federico Binatti. In ogni caso, le Provinciali sono state un’occasione per alimentare il dibattito nel centrodestra, che porta a casa 20 presidenti. La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, brinda: “Il centrodestra unito conquista storiche roccaforti rosse alle elezioni provinciali e FdI festeggia oggi il suo primo presidente di provincia”. E la capogruppo di Fi alla Camera, Mariastella Gelmini, twitta: “Le Provinciali dimostrano che il centrodestra unito è saldamente la prima area politica del Paese, con Forza Italia protagonista. Successi da Nord a Sud, vittorie storiche e un’alleanza che a livello locale non ha rivali. Matteo Salvini molli il M5S e torni a casa”.

 

Redazione Jobsnews

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