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Dichiarazione di Federica Mogherini, a nome dell’UE, in occasione della Giornata internazionale per porre fine all’impunità dei crimini contro i giornalisti

Dichiarazione di Federica Mogherini, a nome dell’UE, in occasione della Giornata internazionale per porre fine all’impunità dei crimini contro i giornalisti

K metro 0 – Bruxelles – La democrazia non può fare a meno di mezzi di comunicazione liberi, pluralisti e indipendenti. I giornalisti e gli operatori dei media di tutto il mondo fanno sì che gli Stati, i funzionari governativi, le imprese e la società nel suo complesso debbano rispondere delle loro azioni. Troppi di

K metro 0 – Bruxelles – La democrazia non può fare a meno di mezzi di comunicazione liberi, pluralisti e indipendenti. I giornalisti e gli operatori dei media di tutto il mondo fanno sì che gli Stati, i funzionari governativi, le imprese e la società nel suo complesso debbano rispondere delle loro azioni. Troppi di loro, però, sono vittime di minacce e aggressioni per il semplice fatto di svolgere il loro lavoro, mentre i responsabili di tali atti spesso agiscono in totale impunità.

In questo giorno, proclamato Giornata internazionale per porre fine all’impunità dei crimini contro i giornalisti in virtù della risoluzione 68/163 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, rendiamo onore a tutti i giornalisti del mondo che hanno perso la vita o subito attacchi nell’esercizio della loro professione. Rendiamo inoltre onore a tutti i giornalisti che con coraggio portano avanti il lavoro dei colleghi che non possono più continuare le loro inchieste.

L’assassinio nell’UE dei giornalisti d’inchiesta Daphne Caruana Galizia e Jan Kuciak dimostra che non vi sono zone del mondo immuni da tale flagello. Occorre condurre indagini approfondite su tali deprecabili crimini e perseguirne gli autori, come nel caso dell’uccisione del giornalista saudita Jamal Khashoggi all’interno del consolato dell’Arabia saudita di Istanbul. Abbiamo chiesto all’Arabia Saudita di cooperare e contiamo sulla sua collaborazione per un’indagine approfondita, credibile e trasparente. Siamo convinti della necessità di chiarire le circostanze di questo assassinio e di accertare la piena responsabilità di tutti i colpevoli.

In molti paesi si manifesta una tendenza preoccupante a erodere e ridurre lo spazio per il giornalismo libero, spesso mettendo indiscriminatamente in questione la credibilità dei mezzi di informazione al fine di screditarne e indebolirne l’operato. I giornalisti devono poter lavorare in un ambiente che garantisca condizioni di sicurezza, sia online che offline, senza timore di vessazioni, pressioni politiche, censure o persecuzioni. Un solido sistema giuridico deve proteggere i media e i giornalisti di tutto il mondo, affinché possano svolgere le loro attività in piena indipendenza. In un periodo in cui la disinformazione è in aumento è necessario garantire la sicurezza dei giornalisti per consentire loro di promuovere una corretta comunicazione a vantaggio e nell’interesse di tutti i cittadini europei.

L’Unione europea continuerà a ricorrere a tutti gli strumenti finanziari e di politica estera di cui dispone al fine di migliorare la qualità del giornalismo, l’accesso alla pubblica informazione e la libertà di espressione. Continuerà a finanziare il Centro europeo per la libertà di stampa e dei media (ECPMF) e a fornire una protezione mirata attraverso programmi a favore dei difensori dei diritti umani.

Tutti gli Stati all’interno e all’esterno dell’Unione europea hanno il dovere di rispettare i loro obblighi in materia di protezione della libertà di espressione e della sicurezza dei giornalisti, istituendo un apposito contesto giuridico, prendendo sul serio le minacce nei confronti dei giornalisti, reagendo con energia e determinazione agli attacchi contro di loro e perseguendone i colpevoli. Ci aspettiamo che tutti gli Stati rafforzino le misure preventive, mobilitando tutte le parti in causa e istituendo meccanismi nazionali di sicurezza, in linea con il piano d’azione delle Nazioni Unite per la sicurezza dei giornalisti e la questione dell’impunità.

Il giornalismo libero è la spina dorsale delle società libere: minare la libertà dei giornalisti significa minare la nostra stessa libertà.

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