K metro 0 – Bruxelles – La Commissione europea, in base alle norme UE in materia di aiuti di Stato, ha approvato la compensazione concessa dalla Lituania alla LITGAS, per la fornitura di una quantità obbligatoria di gas naturale liquefatto (LNG) al LNGterminal di Klaipėda. Nel novembre 2013 la Commissione aveva approvato un regime di aiuti per la
K metro 0 – Bruxelles – La Commissione europea, in base alle norme UE in materia di aiuti di Stato, ha approvato la compensazione concessa dalla Lituania alla LITGAS, per la fornitura di una quantità obbligatoria di gas naturale liquefatto (LNG) al LNGterminal di Klaipėda. Nel novembre 2013 la Commissione aveva approvato un regime di aiuti per la costruzione e per la gestione di un terminale GNL, presso il porto marittimo di Klaipėda in Lituania. Nel giugno 2018 la Lituania notifica alla Commissione alcune modifiche al regime di aiuti approvato nel 2013, tra cui la decisione della Lituania nel 2016 di affidare a LITGAS un obbligo di servizio pubblico che garantisca la fornitura di una quantità obbligatoria di gas naturale liquefatto al terminale GNL di Klaipėda. In cambio, LITGAS riceve una compensazione dallo Stato lituano per coprire i costi sostenuti per l’adempimento di questo obbligo di servizio pubblico.
Tra le modifiche vi era la rimozione di un “obbligo di acquisto”. Nell’ambito del programma di sostegno approvato dalla Commissione nel 2013, la Lituania aveva introdotto un “obbligo di acquisto” in base al quale i produttori di calore ed elettricità erano obbligati per legge di acquistare un determinato quantitativo di gas da LITGAS. Tuttavia, tenendo conto degli sviluppi sul mercato del gas, la Lituania ha ritenuto che, a partire da gennaio 2019, l’obbligo di acquisto sarà abolito. Le norme sugli aiuti di Stato per i servizi di interesse economico generale (SIEG) hanno rilevato che le modifiche al regime iniziale, in particolare l’eliminazione dell’obbligo di acquisto, contribuiranno a rafforzare la concorrenza sul mercato del gas lituano. Inoltre il porto marittimo di Klaipeda contribuirà a raggiungere l’obiettivo dell’Unione dell’energia dell’UE, quello di ridurre la dipendenza dalle importazioni energetiche, diversificando l’offerta e creando un mercato energetico pienamente interconnesso a livello europeo.