È emergenza in Liguria, gravi danni in Veneto e nel Lazio K metro 0 – Roma – È drammatico il bilancio della straordinaria ondata di maltempo che ha letteralmente devastato l’Italia da Nord a Sud. Sarebbero 11 le vittime, 4 i feriti gravi e un disperso. Tra le vittime c’è anche un vigile del fuoco
È emergenza in Liguria, gravi danni in Veneto e nel Lazio
K metro 0 – Roma – È drammatico il bilancio della straordinaria ondata di maltempo che ha letteralmente devastato l’Italia da Nord a Sud. Sarebbero 11 le vittime, 4 i feriti gravi e un disperso. Tra le vittime c’è anche un vigile del fuoco volontario, scomparso durante un intervento di soccorso a Bolzano. In ginocchio la Liguria, dove il Presidente Toti ha chiesto lo stato d’emergenza. “Onde alte 10 metri hanno colpito per ore la scogliera e la loro forza ha rotto la diga per 300 metri. Dopo il crollo del 2000, per un’altra mareggiata, avevamo ricostruito la diga più alta di 1,30 metri portandola a 6,5 metri. Non è stato sufficiente con un evento eccezionale”. Queste le parole della direttrice del Porto Carlo Riva di Rapallo, Marina Scarpino, durante un sopralluogo tra le rovine delle banchine del primo porto turistico costruito in Italia negli anni 60 da Riva. Lunedì erano ormeggiate 390 barche, oltre la metà è stata distrutta.
Genova, La Spezia e Savona rimangono le province più colpite. Più di 1.000 gli interventi per allagamenti diffusi, alberi e cartelli abbattuti, smottamenti. Il maltempo in queste ore continua a interessare la Toscana, in modo particolare le provincie di Livorno e Grosseto, dove le squadre operative sono tuttora impegnate in numerosi interventi per allagamenti, smottamenti e soccorsi vari. Attualmente sono circa 2.000 gli interventi effettuati in tutta la regione. Sono 700 gli interventi svolti nel Lazio, la maggior parte nella capitale, 490 i vigili del fuoco operativi sul territorio. E’ composto da 770 vigili del fuoco il dispositivo di soccorso in campo per contrastare il maltempo in Veneto: interessate in modo particolare le provincie di Belluno e Treviso, dove le squadre sono impegnate per allagamenti diffusi, alberi e cartelli abbattuti, smottamenti. Il personale operativo è stato potenziato con il richiamo di personale libero dal servizio e con l’invio di sezioni operative dal Friuli-Venezia Giulia.
La pioggia ha creato seri problemi anche alla Basilica di San marco a Venezia, dove l’acqua, portata dall’eccezionale marea, ha raggiunto una parte dei preziosi pavimenti in mosaico del luogo di culto. A Udine, in località Comeglians, è crollato un ponte sul torrente Degano, lungo la SS 465. Non risultano vetture e persone coinvolte. In Lombardia, nelle provincie di Milano, Bergamo, Mantova, Lodi, Cremona, Brescia e Varese le squadre operative sono impegnate in numerosi interventi per allagamenti, smottamenti, caduta di alberi e messa in sicurezza di strutture pericolanti. Finora svolti oltre 300 interventi. Sono più di 200 gli interventi effettuati in Piemonte per alberi caduti, tetti divelti e allagamenti a causa del forte vento e delle abbondanti piogge. Verbania, Biella, Vercelli e Torino le province più colpite.
Redazione Jobsnews