K metro 0 – Atene – Un violento sisma (6.8) è stato registrato in Grecia, nella costa occidentale del Peloponneso. La potenza di questo terremoto è superiore a quello che distrusse l’Aquila. Il sisma, con epicentro nel mar Jonio, al largo dell’isola di Zante, è stato avvertito anche nel Sud Italia, dalla Puglia alla Calabria, fino
K metro 0 – Atene – Un violento sisma (6.8) è stato registrato in Grecia, nella costa occidentale del Peloponneso. La potenza di questo terremoto è superiore a quello che distrusse l’Aquila. Il sisma, con epicentro nel mar Jonio, al largo dell’isola di Zante, è stato avvertito anche nel Sud Italia, dalla Puglia alla Calabria, fino alla costa orientale della Sicilia. E poi anche a Malta e in Albania. Al momento non si registrano né danni né vittime.
Secondo quanto riferito dall’istituto sismologico degli Stati Uniti, l’epicentro del sisma è stato localizzato a una profondità di circa 16 chilometri al largo di Zante. “E’ stato un sisma molto forte – ha commentato il sindaco dell’isola, Pavlos Kolokotsas – Ma non ci sono stati danni gravi e non ho alcuna notizia di feriti”. L’emittente Ert ha mostrato le immagini di alcune crepe in un monastero nella vicina isola di Strofadi. La forte scossa, registrata intorno all’una nella notte, ha provocato scene di panico tra la popolazione, scesa in strada. Per oggi è stata disposta la chiusura delle scuole per permettere ai tecnici di fare una valutazione degli eventuali danni agli edifici. Va detto poi che è terminato l’allerta tsunami “arancio” per le coste di Calabria, Basilicata, Puglia, Sicilia ionica.
L’allerta era stata diramata dal Centro Allerta Tsunami dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che aveva misurato un’anomalia di circa 10 cm al mareografo di Le Castella (Crotone). L’allerta prevedeva possibili variazioni del livello del mare inferiori a 1 metro.
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