K metro 0 – Bruxelles – Al Consiglio “Affari esteri”, i ministri UE hanno discusso sulla profonda crisi politica, economica e sociale in Venezuela. La crisi ha avuto effetti devastanti sul popolo venezuelano con ripercussioni negative sulla stabilità dell’intera regione. L’UE ricorda e ribadisce la propria posizione quale figura nelle conclusioni del Consiglio del maggio
K metro 0 – Bruxelles – Al Consiglio “Affari esteri”, i ministri UE hanno discusso sulla profonda crisi politica, economica e sociale in Venezuela. La crisi ha avuto effetti devastanti sul popolo venezuelano con ripercussioni negative sulla stabilità dell’intera regione.
L’UE ricorda e ribadisce la propria posizione quale figura nelle conclusioni del Consiglio del maggio 2018 in cui si invita il governo venezuelano ad adottare le misure necessarie per ripristinare la democrazia, lo Stato di diritto e i diritti umani, reintrodurre pienamente i poteri costituzionali dell’assemblea nazionale, liberare tutti i prigionieri politici e rispettare e promuovere le libertà fondamentali. Rimane fondamentale organizzare elezioni libere, credibili e trasparenti nel pieno rispetto della costituzione.
A seguito dei recenti sviluppi, l’UE rinnova l’appello al governo di rispettare l’immunità dei membri dell’assemblea nazionale e difendere la libertà di stampa. L’UE chiede inoltre che sia avviata un’indagine approfondita, indipendente e imparziale per chiarire le circostanze della tragica morte del consigliere Albán. È dovere dello Stato garantire la sicurezza e il benessere di tutte le persone sotto la sua custodia.
Riguardo al rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali, l’UE invita il governo venezuelano a cooperare in modo costruttivo con l’alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani.
L’UE continua a essere convinta che l’unica soluzione possibile all’attuale crisi sia una soluzione politica, democratica e pacifica e respinge qualsiasi iniziativa che possa costituire un’ulteriore minaccia per la sicurezza regionale. Sottolinea pertanto l’impegno a ricorrere a tutti gli strumenti politici per contribuire a raggiungere tale soluzione ed esaminare, in collaborazione con altri partner internazionali e regionali, modalità per favorire condizioni che possano consentire un processo politico serio, volto a trovare una via d’uscita pacifica dall’attuale crisi.
L’UE ribadisce l’impegno a continuare a monitorare attentamente gli sviluppi sul terreno ed è pronta a reagire a qualsiasi ulteriore erosione delle istituzioni democratiche, dello Stato di diritto e dei diritti umani.
L’UE e i suoi Stati membri intensificheranno il sostegno agli sforzi nazionali, regionali e multilaterali intesi ad attenuare gli effetti della crisi migratoria nonché a far fronte ai bisogni più urgenti della popolazione all’interno del paese. È opportuno fornire sostegno ai paesi della regione e ai loro cittadini in questa difficile situazione. Questa crisi regionale richiede risposte regionali e globali concertate. L’UE accoglie quindi con favore la nomina di Eduardo Stein a rappresentante speciale congiunto dell’UNHCR e dell’OIM per i rifugiati e i migranti venezuelani.
L’UE esorta il governo venezuelano a prendere iniziative concrete per alleviare l’impatto della crisi, anche facilitando la cooperazione esterna per rispondere ai bisogni più urgenti della popolazione.