K metro 0 – Bruxelles – Il Consiglio europeo ha ripreso i lavori il secondo giorno con l’intervento del presidente del Parlamento Ue Antonio Tajani, per poi passare a discutere di migrazioni e sicurezza. Dopo il Consiglio europeo, è seguita la riunione dell’Eurogruppo (in formato inclusivo, cioè aperto a tutti i Paesi membri dell’Unione) durante
K metro 0 – Bruxelles – Il Consiglio europeo ha ripreso i lavori il secondo giorno con l’intervento del presidente del Parlamento Ue Antonio Tajani, per poi passare a discutere di migrazioni e sicurezza. Dopo il Consiglio europeo, è seguita la riunione dell’Eurogruppo (in formato inclusivo, cioè aperto a tutti i Paesi membri dell’Unione) durante il pranzo di lavoro. Le conclusioni del summit sono avvenute attorno alle 15.30. Poi è seguito il meeting Asia-Europa (28 Paesi Ue più Svizzera e Norvegia, con 21 Stati del continente asiatico). La posizione espressa da Juncker è quella di un rapporto multilaterale tra Asia e Ue in seno agli accordi del Wto.
Il cancelliere austriaco Kurz, presidente di turno del Consiglio dei ministri dell’Unione, ha informato i capi di Stato e di governo in merito ai progressi in materia di migrazione, come previsto nell’ordine del giorno. È seguito un dibattito e adozione delle conclusioni su migrazione, sicurezza interna e relazioni esterne. La discussione sul tema migrazioni è stata incentrata, in particolare, su tre aspetti: la cooperazione con i paesi di origine e di transito; la lotta contro le reti di trafficanti di persone; le recenti proposte della Commissione relative ai rimpatri, all’Agenzia per l’asilo e alla guardia di frontiera e costiera europea.
Il Consiglio europeo ha deciso di sviluppare entro dicembre, con il sostegno della Commissione, un pacchetto di misure, che sia globale ed operativo, per prevenire e combattere l’immigrazione illegale e clandestina con una maggiore intensificazione.
Sulla Brexit non sono stati fatti passi avanti e come ha affermato Theresa May: “I tempi si allungano”.
Durante l’Eurogruppo si è verificato lo stato di avanzamento della riforma dell’Unione economica e monetaria. Sono stati presenti, per le rispettive relazioni, il presidente dell’Eurogruppo Centeno ed il presidente della Banca centrale europea Draghi.
I fari si sono tuttavia accesi sulla manovra di bilancio del Governo italiano che dovrà rispondere alla Commissione Ue entro lunedì prossimo. La preoccupazione di tutti gli altri paesi dell’Eurogruppo riguarda la stabilità finanziaria e monetaria dell’Ue. Il Def non è stato condiviso dagli altri Paesi ed in questo momento l’Italia è isolata.
di Salvatore Rondello