K metro 0 – Roma – Si riaccende la polemica sui migranti tra Italia e Francia, sei mesi dopo il blitz dei gendarmi di Parigi in un centro migranti a Bardonecchia. Stavolta a fare da detonatore è un episodio avvenuto a Claviere, sulle Alpi del torinese al confine con la Francia, dove venerdì scorso un furgone della
K metro 0 – Roma – Si riaccende la polemica sui migranti tra Italia e Francia, sei mesi dopo il blitz dei gendarmi di Parigi in un centro migranti a Bardonecchia. Stavolta a fare da detonatore è un episodio avvenuto a Claviere, sulle Alpi del torinese al confine con la Francia, dove venerdì scorso un furgone della Gendarmeria francese è stato visto far scendere un paio di uomini, presumibilmente migranti irregolari di origine africana che si sono poi dileguati. Il mezzo è stato notato e filmato da agenti della Digos in una zona di bosco già di alcune centinaia di metri in territorio italiano, vicino al tunnel di Cesana. Se confermato, lo sconfinamento è destinato a riaccendere le tensioni perché in base agli accordi internazionali l’autorità straniera dovrebbe avvertire il commissariato di polizia o la stazione dei carabinieri di zona dei migranti respinti per poi accompagnarli al posto di frontiera.
La zona è sotto sorveglianza perché occupata dagli antagonisti e anarchici “no border” dell’organizzazione “Briser Les Frontieres”. Mercoledì scorso era stata sgomberata la chiesa di Claviere occupata dagli antagonisti che vi avevano realizzato un ricovero per i migranti che tentano di raggiungere la Francia, ribattezzato “Chez Jesus”. Ora è stato allontanato anche il presidio davanti alla chiesa con lo slogan “la solidarietà non si sgombera”. La documentazione raccolta dalla Digos è stata inviata alla procura di Torino per definire il titolo di reato che è stato commesso. La stessa Procura aveva già aperto un fascicolo per lo sconfinamento degli agenti della dogana francese alla stazione di Bardonecchia, nel marzo scorso.
Tra i primi a intervenire sulla vicenda il ministro dell’Interno, Matteo Salvini: “Sono in attesa di sviluppi: non voglio credere che la Francia di Macron utilizzi la propria polizia per scaricare di nascosto gli immigrati in Italia”, ha affermato il leader leghista, “ma se qualcuno pensa davvero di usarci come il campo profughi d’Europa, violando leggi, confini e accordi, si sbaglia di grosso. Siamo pronti a difendere l’onore e la dignità del nostro Paese in ogni sede e a tutti i livelli”. “Pretendiamo chiarezza”, ha aggiunto Salvini, “soprattutto da chi ci fa la predica ogni giorno, e non guarderemo in faccia nessuno”. Poco dopo la Farnesina ha reso noto di aver chiesto chiarimenti alla Francia riguardo il “possibile ingresso” di un furgone della Gendarmeria francese a Claviere. La richiesta è stata avanzata all’ambasciatore francese a Roma e direttamente a Parigi tramite l’ambasciatore italiano. “Appena stabilita la realtà dei fatti, la Farnesina ne darà completa informazione pubblica”, ha fatto sapere la nota. Il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi assicura che “al fine di chiarire i termini precisi dell’accaduto, è in corso da parte del nostro Ambasciatore a Parigi con le competenti autorità francesi”. Intanto i militanti di Forza Nuova Torino hanno fatto sapere che torneranno a sorvegliare i luoghi di confine.