K metro 0 – Strasburgo – Il Gruppo di esperti sulla lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica (GREVIO) ha pubblicato rapporti in cui viene monitorata l’attuazione della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica (Convenzione di
K metro 0 – Strasburgo – Il Gruppo di esperti sulla lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica (GREVIO) ha pubblicato rapporti in cui viene monitorata l’attuazione della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica (Convenzione di Istanbul) da parte della Turchia e del Montenegro.
Secondo il GREVIO, in Turchia, la mancata denuncia, le restrizioni sulle ONG, il matrimonio forzato e con minorenni e la colpevolizzazione delle vittime oscurano i progressi negli sforzi per eliminare la violenza contro le donne.
Tra gli sviluppi positivi figurano le riforme per allineare la legislazione penale turca ai requisiti della convenzione, ma vedute radicate, restrittive e stereotipate dei ruoli delle donne continuano a pervadere la società turca e fomentano la violenza nei confronti delle donne, sottolineano gli esperti.
Le principali preoccupazioni vanno dalla mancata denuncia della violenza basata sul genere nei confronti delle donne ai numerosi casi di matrimoni forzati e con minorenni e le condizioni sempre più restrittive imposte alle organizzazioni femminili indipendenti. Il rapporto del GREVIO esorta le autorità turche a intraprendere azioni specifiche per attuare la convenzione in modo adeguato.
In Montenegro, sebbene evidenzi progressi nella creazione di un quadro legislativo, politico e istituzionale per prevenire e combattere la violenza contro le donne, il GREVIO nota la mancanza di misure specifiche per combattere lo stupro, le molestie sessuali e il matrimonio forzato e ha riscontrato che atteggiamenti sociali profondamente radicati indeboliscono tali sforzi.
Il GREVIO accoglie con favore la legislazione sulla violenza domestica che introduce ordini di interdizione o limitativi di emergenza, ma nota che le misure rivolte ad altri tipi di violenza, come lo stupro e il matrimonio forzato, devono essere migliorate. “Sono scarse o nulle le misure preventive e di protezione per le vittime di stupro e violenza sessuale, molestie sessuali e matrimonio forzato, e non sono stati istituiti servizi specifici come centri di riferimento per casi di stupro o violenza sessuale”, affermano gli esperti.