K metro 0 – Lombardia – Secondo incendio in poche ore nel Milanese. Dopo quello che ha distrutto un deposito di rifiuti, in via Dante Chiasserini, tra Bovisasca e Quarto Oggiaro, un altro rogo si è sviluppato lunedì all’alba a Novate Milanese, nei capannoni di una ditta che si occupa di smaltimento rifiuti, in particolare carta
K metro 0 – Lombardia – Secondo incendio in poche ore nel Milanese. Dopo quello che ha distrutto un deposito di rifiuti, in via Dante Chiasserini, tra Bovisasca e Quarto Oggiaro, un altro rogo si è sviluppato lunedì all’alba a Novate Milanese, nei capannoni di una ditta che si occupa di smaltimento rifiuti, in particolare carta da macero. Sul posto i vigili del fuoco di Milano. Al momento non risultano feriti.
L’incendio è divampato circa cinque ore dopo l’altro vasto rogo che ha devastato l’altra azienda. Sul primo episodio, la Procura di Milano ha aperto un fascicolo di indagine. Il pm di turno Donata Costa ha ipotizzato il reato di incendio, al momento a carico di ignoti, e l’indagine, condotta dai vigili del fuoco e dalla polizia, dovrà chiarire se si sia trattato di un rogo doloso, come si è ipotizzato già nelle prime ore. Nei giorni scorsi, nell’ambito di un’inchiesta della Dda e dei carabinieri sono state arrestate sei persone per un traffico illecito di rifiuti in provincia di Pavia, scoperto dopo che un capannone abbandonato era andato a fuoco. Sugli incendi nel Milanese è intervenuto anche il ministro dell’Ambiente Sergio Costa. Dopo che due consiglieri regionali del M5s hanno lanciato un appello, il ministro Costa ha risposto: “La guerra dei rifiuti in Lombardia è una battaglia che intendiamo combattere con fermezza e risolutezza da subito. La Lombardia è terra dei fuochi come il resto di Italia, anche per la Lombardia stiamo scrivendo la norma Terre dei Fuochi”.
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