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L’Albania dovrebbe continuare a migliorare la protezione dei minori e l’inclusione delle persone con disabilità

L’Albania dovrebbe continuare a migliorare la protezione dei minori e l’inclusione delle persone con disabilità

K metro 0 – Bruxelles – “La protezione dei minori e l’inclusione delle persone con disabilità sono migliorate in Albania, ma le autorità devono ancora affrontare le lacune restanti”, ha dichiarato oggi Dunja Mijatović, Commissaria per i diritti umani del Consiglio d’Europa, pubblicando il rapporto sulla sua visita nel paese effettuata dal 21 al 25

K metro 0 – Bruxelles – “La protezione dei minori e l’inclusione delle persone con disabilità sono migliorate in Albania, ma le autorità devono ancora affrontare le lacune restanti”, ha dichiarato oggi Dunja Mijatović, Commissaria per i diritti umani del Consiglio d’Europa, pubblicando il rapporto sulla sua visita nel paese effettuata dal 21 al 25 maggio 2018 e incentrata sui diritti dei minori, sui diritti umani delle persone con disabilità e sull’accesso ad assistenza legale gratuita.

Notando con soddisfazione che l’Albania ha vietato in ogni contesto qualsiasi forma di violenza contro i minori, la Commissaria rimane preoccupata per l’elevato tasso di violenze di questo tipo che vengono ancora segnalate. “Le autorità dovrebbero affrontare questo problema in modo più sistematico ed efficace. A tale scopo, dovrebbero adottare e attuare una strategia coordinata, attuare le raccomandazioni del Gruppo di esperti del Consiglio d’Europa sulla lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, potenziare le capacità dei servizi di protezione dei minori e dei professionisti dell’istruzione di individuare e affrontare i casi di violenza e promuovere forme positive e non violente di educazione dei figli”.

Un altro motivo di preoccupazione è che circa 700 minori vivono ancora in strutture sanitarie, talvolta per periodi di tempo molto lunghi, senza una chiara prospettiva di uscire da tali strutture prima dell’età adulta. Sottolineando che le norme del Consiglio d’Europa richiedono che la sistemazione dei minori in tali strutture sia un’eccezione, la Commissaria Mijatović raccomanda di accelerare il processo di deistituzionalizzazione e di prevenire la sistemazione dei minori in strutture di assistenza pubblica, in particolare attraverso maggiore sostegno alle famiglie che crescono figli e lo sviluppo di un efficace sistema di servizi orientato alla famiglia.

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