K metro 0 – Roma – la parte giudiziaria che riguarda il crollo di Ponte Morandi, è arrivata alla prima svolta. La Procura di Genova ha iscritto nel registro degli indagati venti persone e le società Autostrade e Spea Engineering per responsabilità dell’ente. I soggetti coinvolti, oltre che nella parte privata, sono anche coloro che, per garanzia dello Stato
K metro 0 – Roma – la parte giudiziaria che riguarda il crollo di Ponte Morandi, è arrivata alla prima svolta. La Procura di Genova ha iscritto nel registro degli indagati venti persone e le società Autostrade e Spea Engineering per responsabilità dell’ente. I soggetti coinvolti, oltre che nella parte privata, sono anche coloro che, per garanzia dello Stato e degli utenti, dovevano garantire la certezza dello svolgimento dei controlli all’infrastruttura. Le accuse sono omicidio colposo plurimo, disastro colposo e attentato colposo alla sicurezza dei trasporti. Le due società rispondono di omicidio colposo plurimo aggravato dal mancato rispetto della normativa antinfortunistica. La Procura ha preso visione per giorni dei rapporti sulle indagini condotti da più forze di polizia, in particolare della Guardia di Finanza, prima di compiere il passo dell’iscrizione sul registro degli indagati. Non sono esclusi, nelle prossime ore, ulteriori provvedimenti giudiziari.
Intanto, non sugli indagati, ma sul ruolo di Autostrade, ha detto la sua il Presidente del Consiglio Conte, in visita alle zone terremotate dell’Isola di Ischia: “La decisione finale del governo sulla concessione ad Autostrade per l’Italia sarà sicuramente molto ferma e risoluta, non intendiamo fare sconti a un concessionario a fronte di una tragedia simile. Il premier ha anche ricordato di aver “avviato la procedura di caducazione della concessione ad Autostrade per l’Italia e la procedura è in itinere. Non mi posso pronunciare sull’esito perché ieri abbiamo appena ricevuto le repliche da Autostrade per l’Italia e le stiamo valutando. Procederemo a una sintesi finale e assumeremo una determinazione del governo”.
Redazione JobsNews