1 -2 -3 settembre, dalle 9.30 alle 19.00: queste le date riservate al corso di formazione che si terrà ad Ostia Antica (Via Gherardo 19), rivolto a genitori, insegnanti, insegnanti di sostegno, medici, assistenti sociali, e a tutti coloro che mostrano interesse ad approfondire la tematica dell’educazione all’aria aperta. K metro 0 – Lazio –
1 -2 -3 settembre, dalle 9.30 alle 19.00: queste le date riservate al corso di formazione che si terrà ad Ostia Antica (Via Gherardo 19), rivolto a genitori, insegnanti, insegnanti di sostegno, medici, assistenti sociali, e a tutti coloro che mostrano interesse ad approfondire la tematica dell’educazione all’aria aperta.
K metro 0 – Lazio – Imparare senza restare chiusi in un’aula, seduti ad un banco per otto ore al giorno, ma vivendo all’aperto (nel bosco, in riva al mare…) senza i soliti divieti che scandiscono la giornata degli alunni “normali”: non giocare, non ridere, non sporcarsi, non chiacchierare. Un sogno? No, una vera scuola, o meglio una delle esperienze più innovative del panorama educativo italiano che si ispira all’educazione all’aria aperta (o outdoor education), un modello educativo molto diffuso in Germania e nei paesi nordici e da poco sbarcato anche da noi, in particolare a Ostia, dove nel 2014 è nato l’Asilo nel Bosco, che ha avuto da subito successo. L’asilo nel Bosco ospita bambini dai 2 ai 6 anni ed è situato in campagna ad Ostia Antica. Sorto grazie all’Associazione Manes e l’Emilio, ha dato poi origine a esperienze simili in tutto il paese: sempre a Ostia sono recentemente nate anche le elementari nel bosco e l’Asilo del Mare, in collaborazione con la scuola pubblica. La filosofia che guida tutte queste esperienze è semplice: nell’educazione all’aria aperta – spiegano i fondatori sul proprio sito – la classe scompare e lascia il posto all’ambiente esterno ricco di stimoli. I bambini, seguiti dagli educatori, imparano dalla “maestra più antica del mondo”, Madre Natura, attraverso diverse esperienze che stimolano la loro curiosità, l’immaginazione, l’autonomia e la creatività.
L’aula che maggiormente viene utilizzata è il contesto esterno: i 3 giardini, il bosco, la campagna, il fiume e tutto il meraviglioso territorio del nostro municipio. Le basi su cui poggia l’idea pedagogica sono: una relazione amorevole tra educatori e bambini, l’esperienza diretta e il gioco come strumenti didattici, lo sviluppo integrale dell’individuo, la valorizzazione di quell’essere unico e irripetibile “che è ciascun bambino e una programmazione flessibile che nasca dall’osservazione dei bisogni e degli interessi dei pargoli. Per raggiungere questi obiettivi ambiziosi viene privilegiato il rapporto educatore bambino di 1 a 8 e non 1 a 25 come nella scuola tradizionale. Il gruppo di lavoro è composto da diverse figure con competenze particolari: educativa, ambientale e artistica. Alcuni studi dimostrano che non vi è reale apprendimento se non si parte dalla curiosità dei bambini e dai suoi interessi. Questo modello di scuola è giudicato positivamente da gran parte dei maggiori pedagogisti mondiali passati e contemporanei: Froebel, Rousseau, Montessori per citarne alcuni. Le prime scuole all’aperto “Le scuole giardino” nacquero in Italia agli inizi del secolo scorso e si svilupparono in tutta Europa col nome di “Asili nel Bosco” intorno al 1950. In tutto il mondo ci sono scuole all’aperto e solo in Germania se ne contano più di 1500.
L’Associazione “l’Asilo nel Bosco” si occupa di educazione all’aria aperta da oltre 5 anni e molti dei maestri, maestre che si occupano di formazione lavorano nella scuola da 20 anni. Con questi incontri formativi e informativi si vogliono evidenziare le virtù dell’outdoor education e di un modello educativo aperto e centrato sulle persone e i loro bisogni. Lo scopo di questo corso è illustrare l’idea pedagogica e la didattica di questi progetti educativi, di fornire le informazioni legislative e di presentare l’iter burocratico amministrativo per attivare in Italia un progetto del genere. I progetti ispirati alla pedagogia del bosco sono in grande espansione in tutto il mondo e in Italia dove sono partiti solo 5 anni fa e se ne contano ora circa 100.
di Elisabetta Bellini