Il 24, 25 e 26 Agosto 2018 torna per la quinta edizione il Festival Biennale di arte ambientale Seminaria Sogninterra. K metro 0 – Local News 24 – Lazio -I vicoli, i giardini, le torri dell’antico borgo di Maranola, affacciato sul golfo di Gaeta, saranno nuovamente dimora di un gruppo di artisti chiamati a dialogare con il paese e i suoi abitanti attraverso progetti
Il 24, 25 e 26 Agosto 2018 torna per la quinta edizione il Festival Biennale di arte ambientale Seminaria Sogninterra.
K metro 0 – Local News 24 – Lazio -I vicoli, i giardini, le torri dell’antico borgo di Maranola, affacciato sul golfo di Gaeta, saranno nuovamente dimora di un gruppo di artisti chiamati a dialogare con il paese e i suoi abitanti attraverso progetti inediti e site-specific che invitano a riflettere sulla condivisione dell’esperienza artistica che diventa pratica di comunità, come volontà di ripensare il territorio, dargli riconoscibilità e trasformare la tradizione in rigenerazione.
In un percorso artistico di quasi un chilometro, si esplorerà il tema “La memoria dell’acqua” attraverso installazioni ambientali, video-proiezioni, opere interattive, murales e sculture. In uno dei territori più colpiti dalla siccità nel 2017, parlare dell’acqua è un’esigenza pratica, sociale, politica e simbolica. Su questo tema, a cura di Isabella Indolfi, rifletteranno gli artisti Bernardo Vercelli dei Quiet Ensemble, Davide Dormino e Anna Frants, che tornano per la seconda volta a Maranola per approfondire il loro rapporto con il paese e fare da apripista ai nuovi artisti, tra cui Elena Gubanova, Ivan Govorkov, Licia Galizia, Luciano Sozio, Bifido, Claudia Col, Alexey Grachev, Sergey Komarov e i compositori Michelangelo Lupone, Laura Bianchini. Ad incoraggiare l’aspetto fluido e partecipativo di Seminaria, ci saranno due progetti che prendono forma attraverso chiamate pubbliche: “Inside Out project” è un’azione collettiva inserita nel progetto globale di JR, vincitore del 2011 TED Prize, che invita gli abitanti di Maranola a condividere le loro storie e immagini con altre comunità di tutto il mondo; infine, “Architetture Precarie”, con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti di Latina, realizzerà un laboratorio formativo di autocostruzione rivolto a un gruppo di architetti e appassionati, per la creazione di una scultura luminosa in bambù.
A rafforzare il legame tra il festival e la comunità maranolese si aggiungerà una riflessione che, avviata al termine dell’ultima edizione, ha portato Seminaria Sogninterra a sentire l’urgenza di tradurre in termini più direttamente pedagogici l’operato dell’artista. Partendo da un’idea di Marianna Fazzi, nasce il progetto LEDIFICIO, realizzato dal collettivo curatoriale ALAgroup e dall’artista John Cascone.
LEDIFICIO, oggi Centro di Documentazione e studi sulla Cultura Aurunca A. De Santis – Parco Regionale dei Monti Aurunci, è una ex scuola posta nella parte più alta del borgo medievale di Maranola. In questo contesto, fortemente votato al recupero della tradizione, verrà realizzato Ledifico Infinito un’opera in tre movimenti o giornate – Rievocare il futuro / Trasmettere / L’impossibile. Ledificio infinito verrà vissuto dagli abitanti di Maranola e dal pubblico di Seminaria come un cantiere informe, animato da lezioni, laboratori, performance in cui, facendo emergere alcune narrazioni provenienti sia dal passato come dal futuro, si cercherà, attraverso delle pratiche di riscrittura collettiva, di dar forma ad altre possibili, infinite e inattese realtà.
di Elisabetta Bellini