K metro 0 – Roma, 9 luglio 2018 – “Crediamo che all’Europa servano meno “lobbisti” e più “politici”: i cittadini hanno il diritto di sapere quello che fanno i loro rappresentanti a Bruxelles, per cui occorre una maggiore comunicazione diretta da e verso i cittadini europei, anche in vista delle prossime elezioni 2019”. Con queste
K metro 0 – Roma, 9 luglio 2018 – “Crediamo che all’Europa servano meno “lobbisti” e più “politici”: i cittadini hanno il diritto di sapere quello che fanno i loro rappresentanti a Bruxelles, per cui occorre una maggiore comunicazione diretta da e verso i cittadini europei, anche in vista delle prossime elezioni 2019”. Con queste parole l’editore Nizar Ramadan apre il terzo numero di Kmetro0, periodico dedicato a creare dibattito e riflessione “su ciò che accade nel nostro continente europeo, sia al suo interno che nell’espressione politica che l’Unione Europea riveste, inserita nel contesto delle altre grandi aree economiche del mondo”.
Il proporsi come punto di partenza (il “kmetro0”, appunto) o di incontro per stimolare una veduta più ampia ed essere laboratorio di prospettive diverse ospitate una a fianco dell’altra nelle stesse pagine, è un obiettivo che appare con maggiore chiarezza nella terza edizione del Magazine cartaceo, diffusa in questi giorni in tutte le sedi istituzionali e produttive del network nazionale ed europeo.
Tra gli argomenti portanti di questo numero, la scelta di indirizzare alcuni contributi per mettere a fuoco il tema “Migrazione – problema del secolo” di Alessandro Cardulli, al di fuori della cronaca e delle demagogie, tra la mancanza di una politica di coesione europea in tema di accoglienza e la necessità di fornire strumenti di conoscenza utili. Oltre a un dovuto riscontro dall’ultimo vertice di Bruxelles, Kmetro0 ospita un report sui dati dei flussi migratori, un a margine sull’incontro di Macron con il Pontefice, una intervista al Portavoce di Amnesty International in Italia e il parere del Responsabile del Forum Immigrazione del Partito Democratico.
Una intervista a Beatrice Covassi, Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea ci aiuta a monitorare lo stato di salute della costruzione europea a livello sociale, politico, economico, normativo e culturale. E per capire “da dentro” cosa sta succedendo in alcuni Paesi dell’area euro, diversi approfondimenti: dalla Francia, l’intervista all’ex ministro del Commercio, del consumo e turismo, Frederic Lefebvre; dalla Grecia, una prospettiva senza sconti sull’approccio locale alla cura dimagrante imposta in questi anni alla spesa pubblica; dall’Italia, un doveroso aggiornamento sul nuovo governo Conte e sulla linea del ministro del tesoro Tria; dalla Spagna, il nuovo equilibrio politico e la rotta europeista, guardando anche all’“eredità” di Rajoy; dalla Polonia, i segnali di crescita evidenziati dalle dichiarazioni del viceministro Marek Magierowski.
Meritano le due pagine dello Speciale di questo numero le analisi del think tank Laboratorio Europa, il gruppo di esperti promosso da Eurispes, per fornire proposte “evolutive” della costruzione comunitaria. Kmetro0 ospita la sintesi di alcune di queste, relative alla costituzione del pilastro sociale comune, alla condivisione di un “nuovo contratto sui vantaggi”, a più efficaci politiche di investimenti in infrastrutture e cofinanziamenti, a un mercato bancario e finanziario unico.
In questo numero, esclusiva intervista a Sergio Cofferati, oggi parlamentare europeo, con il quale si spazia dalle presenti trattative dell’Italia per il Quadro Finanziario Pluriennale europeo alla Brexit, dalla distanza tra politica e cittadini alle previsioni in vista delle elezioni europee 2019. Inoltre, focus sullo sviluppo internazionale di Porti e trasporti con un’intervista a Pietro Spirito, presidente dell’Autorità Portuale del Tirreno. Allargando poi la prospettiva all’Eurasia, Kmetro0 accende i riflettori sulla conferenza di Shanghai, nuovo polo di attrazione e di interessi paralleli al G7. E ancora, spazio ai costi della politica europea, agli strumenti europei per le PMI, al premio “cittadini europei”, alle radici multiculturali del Vecchio Continente, ai temi della prevenzione e sicurezza anche militare, alla lotta europea alla plastica, fino all’importanza del Cern per la libera scienza europea.
Il n. 3 di Kmetro0 ha infine migliorato ulteriormente la qualità di stampa e grafica offerta ai lettori e li invita a diventare parte del processo di progressivo perfezionamento del prodotto editoriale inviando i suggerimenti a: redazionekm0@gmail.com.