K metro 0 – Atene – Dopo una lunga riunione e dopo mesi di intensi colloqui, l’Eurogruppo ha raggiunto nella prima mattina di venerdì un accordo sulla Grecia e sulle misure di riduzione del debito anche grazie ad un accordo con i creditori greci. La riunione dell’Eurogruppo a Lussemburgo è stata necessaria per fornire ad Atene la necessaria riduzione del debito e firmato un accordo di monitoraggio post-salvataggio.

Secondo la dichiarazione finale dell’Eurogruppo, l’ultima tranche dei prestiti è stata concordata a 15 miliardi di euro, il periodo di scadenza del prestito è stato prorogato a 10 anni. Il presidente dell’Eurogruppo e allo stesso tempo il ministro delle Finanze portoghese, Mário Centeno, ha dichiarato che la Grecia ha soddisfatto tutti gli 88 prerequisiti e ha sottolineato la partecipazione attiva del FMI e ha evidenziato: “Dopo otto lunghi anni, la Grecia si sta finalmente affrancando dall’assistenza finanziaria. La Grecia si unisce all’Irlanda, alla Spagna, a Cipro e al mio paese, il Portogallo, nelle file dei paesi dell’Eurozona che hanno invertito le loro economie e ancora una volta sono in piedi da soli. L’attuazione del programma è un successo per la Grecia e la sua storia”. Ha poi concluso:” Siamo riusciti a realizzare un atterraggio morbido, non ci sarà alcun programma di follow-up per la Grecia”.

In totale, la Grecia uscirà dal programma con un “cuscino di sicurezza” di 25 miliardi di euro per i rimanenti 22 mesi. Il ministro delle Finanze greco Euclid Tsakalotos ha detto dopo una vera e propria maratona che è durata fino a tarda notte il 22 giugno con i suoi omologhi, il tedesco Olaf Scholz e Bruno Le Maire della Francia, che l’estensione del periodo di rimborso del Fondo europeo di stabilità finanziaria del secondo programma (Prestiti EFSF) e la dimensione della tranche di salvataggio finale era stata un punto critico nei colloqui. Il ministro delle finanze greco Euclid Tsakalotos ha espresso infine la soddisfazione del governo per l’accordo e ha sottolineato: “Il debito è ora sostenibile e possiamo tornare sui mercati”, aggiungendo “Credo che questa sia la fine della crisi greca … è un giorno storico”.

La Commissione europea accoglie favorevolmente l’accordo per la Grecia.

Il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, ha detto che dopo l’accordo “Eurogruppo apre la strada a una conclusione positiva del programma e a un nuovo capitolo per il paese (Grecia). Combatterò sempre perché la Grecia sia nel cuore dell’Europa. Rendo omaggio al popolo greco per la sua capacità di recupero e il suo impegno per l’Europa. I loro sforzi non sono stati vani “.

Anche Mario Draghi, presidente della Banca centrale europea, ha accolto favorevolmente l’accordo, affermando che l’accordo migliorerà la sostenibilità del debito della Grecia. “Accogliamo con favore la disponibilità dell’Eurogruppo a prendere in considerazione ulteriori misure di indebitamento a lungo termine nel caso in cui si manifestino sviluppi economici sfavorevoli”, ha dichiarato Draghi. “Riteniamo che l’adozione del set di misure del debito concordato dall’Eurogruppo migliorerà la sostenibilità del debito a medio termine”.

L’amministratore delegato della FISM, Christine Lagarde, ha fatto eco a Draghi, affermando che le misure a medio termine sono state un passo avanti positivo, ma che il FMI continua a “esprimere riserve” nel lungo periodo. L’accordo raggiunto è giunto in occasione del completamento del terzo piano di salvataggio della Grecia ed è stato visto come la chiave per invertire le sorti del paese e riportarlo a un certo grado di prosperità economica dopo una debilitante crisi economica decennale.