K metro 0 – Roma – Il caso della nave Aquarius «qualcosa sta cambiando», «per la prima volta una nave partita dalla Libia e destinata in Italia, attraccherà in un Paese diverso». Secondo quanto riporta il sito del Viminale, ha detto il ministro dell’Interno Salvini ai giornalisti, in diretta Facebook da Milano riferendosi alla disponibilità
K metro 0 – Roma – Il caso della nave Aquarius «qualcosa sta cambiando», «per la prima volta una nave partita dalla Libia e destinata in Italia, attraccherà in un Paese diverso». Secondo quanto riporta il sito del Viminale, ha detto il ministro dell’Interno Salvini ai giornalisti, in diretta Facebook da Milano riferendosi alla disponibilità della Spagna, a far attraccare al porto di Valencia l’imbarcazione dell’ong SOS Mediterranée con a bordo oltre 600 migranti, che si trova in acque internazionali tra Malta e l’Italia. «Si è aperto un nuovo fronte a Bruxelles» sulle politiche dell’immigrazione, ha aggiunto Salvini, «con il ministro Moavero stiamo contattando la Commissione europea perché adempia ai doveri nei confronti dell’Italia che non sono mai stati rispettati».
«Come abbiamo sollevato il problema per la nave Aquarius lo faremo per tutte le altre navi», «continueremo con la linea del buonsenso e della condivisione», ha annunciato il ministro, ricordando che l’obiettivo è «proteggere le frontiere esterne dell’Europa» ma precisando anche che nelle ultime ore l’Italia, su sua disposizione, aveva dato disponibilità alla nave di prendere donne incinte e bambini, poi l’intervento spagnolo. Altro fronte importante sul quale agire è quello libico, ha sottolineato il titolare del Viminale, senza escludere la possibilità di una eminente missione in Libia.
In sede europea, ha aggiunto Salvini, un aspetto sul quale lavorare è anche quello dei costi che l’Italia attualmente sostiene: «stiamo lavorando sulla cifra di 35 euro per ogni migrante ospitato», «voglio che rientri nella media europea».