K metro 0 – Bruxelles – Il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, a seguito delle elezioni italiane, in una dichiarazione significativa ha affermato quanto segue: “l’Italia è un pilastro dell’Unione europea e il paese merita rispetto”. “L’Italia ha fatto molto per costruire l’Europa unita, e merita fiducia e rispetto, oggi come ieri” ha detto
K metro 0 – Bruxelles – Il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, a seguito delle elezioni italiane, in una dichiarazione significativa ha affermato quanto segue: “l’Italia è un pilastro dell’Unione europea e il paese merita rispetto”. “L’Italia ha fatto molto per costruire l’Europa unita, e merita fiducia e rispetto, oggi come ieri” ha detto Jean-Claude Juncker presso il Forum economico di Bruxelles durante la sua “lecture” in onore dell’ex ministro delle Finanze italiano Tommaso Padoa-Schioppa, scomparso nel dicembre 2010.
Ha aggiunto che “il posto dell’Italia è nel cuore dell’Europa“. Secondo alcuni analisti questo potrebbe essere un estremo tentativo di mantenere l’unità nel blocco e nella zona euro, ingraziandosi così il nuovo governo italiano. Queste positive dichiarazioni sull’Italia giungono dopo le polemiche degli ultimi giorni. Queste ultime parole avevano infatti indignato il mondo politico italiano e soprattutto Antonio Tajani, il presidente del Parlamento europeo, che ha detto in una dichiarazione: “Chiedo al presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker di negare immediatamente i commenti a lui attribuiti, perché se fossero veri sarebbero inaccettabili”.
Nel suo discorso al Forum economico di Bruxelles, Juncker ha anche voluto sottolineare l’importanza della zona euro. Ha detto: “La nostra moneta unica, l’euro, unisce non solo le economie, ma i cittadini europei”. Juncker ha dichiarato inoltre: “Voglio che l’area dell’euro parli più fermamente una sola voce sul palcoscenico europeo”. Juncker ha poi ricordato i 20 anni della Banca centrale europea e il fatto che il primo gennaio dell’anno prossimo si festeggeranno i 20 anni della nostra moneta unica. Juncker si è poi così espresso: “Oggi, 340 milioni di europei usano l’euro ogni giorno in 19 dei nostri Stati membri. E l’area dell’euro rappresenterà presto l’85% del prodotto interno lordo complessivo dell’intera Unione europea. In tutto il mondo, l’euro è ora la seconda valuta di riserva più utilizzata, con 60 paesi che ora collegano le loro valute all’euro in un modo o nell’altro. Non dovremmo mai sottovalutare l’importanza dell’euro. Ma non dobbiamo neanche sottovalutare la crisi esistenziale che abbiamo attraversato. La crisi finanziaria ed economica globale iniziata negli Stati Uniti nel 2007 e nel 2008 ci ha colpiti duramente.”
L’intervento di Juncker è stato introdotto da un discorso dell’attuale direttore generale degli Affari economici della Commissione europea, Marco Buti, “Sono lieto che Marco Buti onori la lunga tradizione degli italiani che hanno la responsabilità degli Affari economici e finanziari nella Commissione. Una tradizione che riflette il posto dell’Italia, al cuore dell’Europa e dell’euro, e quanto l’Italia ha fatto per l’integrazione europea. L’Italia merita fiducia e rispetto, oggi come ieri”, ha sottolineato il presidente Juncker.