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Le compagnie aeree devono rimborsare i passeggeri in caso di sciopero

Le compagnie aeree devono rimborsare i passeggeri in caso di sciopero

K metro 0 – I passeggeri delle compagnie aeree hanno il diritto di essere rimborsati per i ritardi e le cancellazioni dei voli causati da scioperi selvaggi, che derivano da decisioni di gestione, questo è quanto ha stabilito la Corte di giustizia dell’Ue. Diversi casi sono stati portati alla Corte di giustizia dell’UE dopo che

K metro 0 – I passeggeri delle compagnie aeree hanno il diritto di essere rimborsati per i ritardi e le cancellazioni dei voli causati da scioperi selvaggi, che derivano da decisioni di gestione, questo è quanto ha stabilito la Corte di giustizia dell’Ue. Diversi casi sono stati portati alla Corte di giustizia dell’UE dopo che la compagnia aerea tedesca TUIfly ha dichiarato che uno sciopero selvaggio del 2016 – non organizzato ufficialmente da un sindacato – è stato un evento straordinario, e quindi non è stato in grado di rimborsare i passeggeri per i ritardi. Lo sciopero però era seguito all’annuncio della compagnia di un piano di ristrutturazione.

Il regolamento UE dà ai passeggeri per un volo in ritardo il diritto al risarcimento fino a 600 euro, a seconda della distanza del volo. Le compagnie aeree sono esenti dal pagamento se riescono a dimostrare che ci sono “circostanze straordinarie” che non avrebbero potuto ragionevolmente evitare. Il tribunale non è d’accordo con TUIfly, affermando che tali circostanze erano applicabili solo se non facessero parte della normale attività della compagnia aerea e fossero fuori dal suo controllo. I giudici hanno affermato che la ristrutturazione rientrava nei normali affari, con il prevedibile rischio di disaccordi e conflitti con il personale. “Lo” sciopero selvaggio “in questione nella presente causa non può essere considerato al di fuori del controllo effettivo di TUIfly”, ha affermato la Corte di giustizia.  Nel frattempo, in Francia continua lo sciopero di AirFrance – I piloti di Air France continueranno a incrociare le braccia secondo quanto dice il presidente del sindacato nazionale dei piloti di linea (Snpl), Philippe Evain, intervistato da France Inter «la proposta della direzione è un vero specchietto per le allodole». Per il rappresentante sindacale la mobilitazione dei piloti sarà in futuro ancora più incisiva. Confermati dunque, almeno per ora, i previsti scioperi di oggi, domani e del 23 e 24 aprile. I sindacati reclamano un aumento valido per tutti del 5,1% degli stipendi, che tollererebbe a loro avviso di controbilanciare il congelamento delle buste paga dal 2011.

Nei giorni passati la direzione aveva proposto un aumento dei salari del 2% nel 2018, poi del 5% tra il 2019 e il 2021. Una proposta ritenuta insufficiente dalle parti sociali.

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