K metro 0 – Bruxelles – La Commissione sta elaborando una serie di nuove proposte riguardanti la sicurezza per limitare lo spazio di azione di terroristi e criminali e i mezzi per commettere reati. Le proposte includeranno misure volte ad agevolare l’accesso alle prove e alle informazioni finanziarie, misure per prevenire la frode documentale e
K metro 0 – Bruxelles – La Commissione sta elaborando una serie di nuove proposte riguardanti la sicurezza per limitare lo spazio di azione di terroristi e criminali e i mezzi per commettere reati. Le proposte includeranno misure volte ad agevolare l’accesso alle prove e alle informazioni finanziarie, misure per prevenire la frode documentale e l’uso di false identità e norme più severe sul commercio dei componenti degli esplosivi e controlli sull’importazione e l’esportazione di armi da fuoco, rafforzando inoltre i controlli alle frontiere. Queste misure mirano a rinforzare la piattaforma dati del sistema Schengen rendendolo un organismo centralizzato contenente milioni di dati biometrici dei cittadini. Le nuove misure saranno presentate insieme alla 14a relazione sui progressi verso un’Unione di sicurezza effettiva e genuina. L’agenda europea sulla sicurezza guida il lavoro della Commissione in questo settore, definendo le principali azioni per garantire un’efficace risposta dell’UE al terrorismo e alle minacce alla sicurezza nell’Unione europea. Dall’adozione dell’Agenda sono stati compiuti progressi significativi sulla sua attuazione, spianando la strada a un’efficace e autentica sicurezza nell’unione.
La creazione di un portafoglio specifico per il Commissario di sicurezza dell’Unione dimostra l’importanza che la Commissione Juncker ha attribuito alla risposta alla minaccia terroristica. I commissari Dimitris Avramopoulos, Věra Jourová e Julian King presenteranno le proposte dopo la riunione del Collegio a Strasburgo. La conferenza stampa sarà trasmessa in diretta su EbS.
Impronte digitali sulle carte di identità in tutta la Ue, sarà una delle nuove iniziative anti-terrorismo di Bruxelles, che stata presentata il 17 aprile ’18 dal commissario Ue agli interni Dimitri Avramopoulos. Mentre la commissaria alla giustizia Vera Jourova presenterà misure per semplificare gli scambi tra i 28 di prove digitali come dati e messaggi ospitati sui server di altri Paesi. Queste iniziative della commissione stanno però creando delle reazioni. In Belgio il Garante nazionale della privacy ha infatti ostacolato la legislazione nazionale che intende rendere obbligatorie le impronte digitali sulla carta d’identità belga dal 2019 Recentemente il garante Ue per la protezione dei dati Giovanni Buttarelli ha espresso un parere piuttosto critico nei confronti anche delle proposte presentate lo scorso dicembre dalla Commissione Ue, nel precedente pacchetto su sicurezza, che riguardano visti e controllo delle frontiere.
Il garante Ue ha infatti delle perplessità: “Nella loro forma attuale, le proposte della Commissione altererebbero la struttura e la modalità operativa dei database Ue esistenti e cambierebbero il modo in cui i principi legali fondamentali in quest’area sono stati tradizionalmente interpretati”. Secondo il garante bisogna fare “maggiore chiarezza” sulle “precise implicazioni per i diritti e le libertà individuali”.