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Human +, a Roma una mostra sul futuro della nostra specie

Human +, a Roma una mostra sul futuro della nostra specie

K metro 0 – Roma – Cyborg, superuomini e cloni. Evoluzione o estinzione? Che cosa vuol dire essere un uomo o una donna oggi? E come sarà tra cent’anni? Nel frattempo, la tecnologia fa passi da gigante. Dobbiamo continuare ad accettare che la nostra mente, il nostro corpo e la nostra vita quotidiana vengano modificati

K metro 0 – Roma – Cyborg, superuomini e cloni. Evoluzione o estinzione? Che cosa vuol dire essere un uomo o una donna oggi? E come sarà tra cent’anni? Nel frattempo, la tecnologia fa passi da gigante. Dobbiamo continuare ad accettare che la nostra mente, il nostro corpo e la nostra vita quotidiana vengano modificati o esistono confini che non andrebbero superati?

La mostra HUMAN+. Il futuro della nostra specie esplora i potenziali percorsi futuri dell’umanità considerando le implicazioni delle tecnologie passate ed emergenti. Il simbolo “+” in Human+ comporta un orientamento positivo per il futuro della nostra specie. Ma qual è questo orientamento? Per gran parte del Novecento, il progresso è stato misurato in base all’incremento di velocità ed efficienza – maggiore rapidità significava più forza ed efficacia – ma tutto ciò ha avuto come effetto collaterale quello di renderci più grassi, più tristi e più stanchi. C’è bisogno di ridefinire il concetto di riuscita.

Il XXI secolo sarà caratterizzato dalla convergenza di settori come la biotecnologia, la robotica e l’intelligenza artificiale. Manipolazione di processi biologici, controllo di apparati meccanici e digitali, creazione di un’intelligenza non biologica al di sopra e al di là della comprensione umana: questi progressi sollevano interrogativi di natura etica sull’appropriazione della vita e l’alterazione dell’io. Le forze convergenti di queste e altre correnti ci porteranno in luoghi nuovi e sconosciuti. Dalle provocazioni sottili ai grandi gesti, le opere in mostra ragionano sul modo in cui questi cambiamenti possono essere adottati e assimilati. Il valore della speculazione, infatti, non sta nella previsione ma nella riflessione. Per che cosa stiamo lottando?

Consapevolmente o meno, stiamo disegnando il nostro futuro, e ogni disciplina avrà un ruolo in questo processo. In mostra artisti, designer e scienziati ipotizzano e immaginano molti futuri possibili. Ora tocca a voi. Mostra creata dalla Science Gallery del Trinity College di Dublino, parte del Global Science Gallery Network.

Info:
Dal 27 Febbraio 2018 al 01 Luglio 2018

Luogo: Roma – Palazzo delle Esposizioni

Curatori: Cathrine Kramer

Costo del biglietto: Intero 12.50 € | Ridotto 10 € | Ragazzi dai 7 ai 18 anni 6 € | Bambini fino a 6 anni gratuito

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