K metro 0 – Bruxelles – Parigi ha chiesto a Bruxelles di prolungare di altri 6 mesi i controlli alle frontiere interne all’area Schengen, a causa del rischio terroristico. I controlli sarebbero scaduti ad aprile e ora si prolungheranno fino ad ottobre. La Francia è stato il paese europeo più colpito dagli attacchi terroristici dell’Isis,
K metro 0 – Bruxelles – Parigi ha chiesto a Bruxelles di prolungare di altri 6 mesi i controlli alle frontiere interne all’area Schengen, a causa del rischio terroristico. I controlli sarebbero scaduti ad aprile e ora si prolungheranno fino ad ottobre. La Francia è stato il paese europeo più colpito dagli attacchi terroristici dell’Isis, ha in vigore controlli a tutti i suoi confini. Bruxelles, ora, valuterà la misura anche se insiste sulla necessità di ritornare ad una situazione di normalità. Per quanto riguarda Austria e Germania, i cui controlli alle frontiere interne scadranno a maggio, i due paesi non hanno ancora inviato nessuna notifica a Bruxelles, ma le due cancellerie hanno espresso la stessa intenzione della Francia. Già durante lo scorso ottobre, è stata presentata una proposta della Commissione Europea che, per far fronte alla minaccia terroristica, consente controlli alle frontiere interne fino a tre anni, modificando il codice Schengen. Proposta su cui si attendono sviluppi, esortata da Francia, Austria, Germania, Danimarca, Norvegia che, nello scorso settembre, hanno già chiesto a Bruxelles nuovi margini legali per gestire i propri confini. Per quanto riguarda l’Italia, nei mesi scorsi, il governo ha collegato la modifica del codice Schengen con quella del Regolamento di Dublino, allo scopo di non lasciare tutto l’onore ai paesi di primo ingresso per le migrazioni.