K metro 0 – Bruxelles – La mostra “Pompei, la città immortale”, che si svolge alla Borsa di Bruxelles da novembre 2017, è stata prolungata fino al 17 giugno, in quanto ha riscontrato un enorme successo con più di 90.000 visitatori dalla sua apertura. La mostra offre la possibilità di conoscere la grande civiltà di Pompei arrivata a noi grazie all’eruzione del Vesuvio nel 79 d.c. Verrà mostrata la vita quotidiana e il progresso tecnico-scientifico raggiunto dalla città romana, i visitatori entreranno in una città in piena attività, infatti, assisteranno alla preparazione di un banchetto, alla costruzione di un nuovo complesso termale, verrà illustrata loro l’attività agricola, i piatti tipici, potranno visitare i grandi acquedotti romani. L’allestimento è composto da ricostruzioni in 3D   di scenari, di macchinari di 2000 anni fa e di più di 100 oggetti autentici provenienti dagli scavi archeologici. Verrà ricostruita l’eruzione del Vesuvio in 3D, la distruzione della città che verrà raccontata dalle voci degli abitanti di allora pietrificati dalla lava. Una sezione è dedicata anche a Plinio Il Vecchio, scrittore, naturalista e ammiraglio, che al momento dell’eruzione si trovava a largo della costa campana e arrivò in soccorso dei suoi concittadini, morendo soffocato dalle esalazioni del Vesuvio. Plinio Il Vecchio ci ha lasciato una delle più grandi opere scientifiche e tecniche, Naturalis historia, che conta 37 volumi, unica sua opera arrivata fino a noi, testo di riferimento per le ricerche scientifiche e tecniche fino al Rinascimento.