K metro 0 – Bruxelles – L’asilo è una forma di protezione internazionale offerta da uno Stato sul proprio territorio. Viene concesso a chi non può chiedere protezione nel proprio paese di cittadinanza e/o di residenza, in particolare per timore di essere perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza a un particolare gruppo sociale
K metro 0 – Bruxelles – L’asilo è una forma di protezione internazionale offerta da uno Stato sul proprio territorio. Viene concesso a chi non può chiedere protezione nel proprio paese di cittadinanza e/o di residenza, in particolare per timore di essere perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza a un particolare gruppo sociale o per le proprie opinioni politiche. Secondo Eurostat, il livello di richieste verso l’Ue è calato del 46% rispetto al 2016, passando da 1.206.500 richieste a 650mila. Ma, per alcuni paesi, ci son stati aumenti di domande d’asilo e riguardano, oltre l’Italia, che si piazza al 4° posto, La Spezia con +96%, la Francia con +19% e la Grecia con +14%. L’Italia si piazza al secondo posto, tra i paesi Ue, per numero di domande di asilo nel 2017, con il 19,5% delle richieste totali, equivalenti ad un numero di 126.550, di cui la maggior parte proveniente dalla Nigeria, seguita dal Bangladesh e dal Pakistan. Abbiamo un aumento del 4% rispetto al 2016, in cui le domande ammontavano a 121.185. Mentre ci sono stati cali di richieste in Germania, con un calo del 73%, in Austria con un calo del 44%, in Olanda con un calo del 17% e nel regno Unito con un calo del 15%. Guardando all’aumento del numero dei richiedenti asilo rispetto al numero di abitanti dei singoli stati, Eurostat rileva che la Grecia occupa il primo posto con 5295 richieste per milione di abitanti. Seguono: Cipro con 5235, Lussemburgo con 3931, Malta con 3502, Austria con 2526, Germania con 2402, Svezia con 2220 e Italia con 2089. Mentre, al contrario, molto basse sono le richieste per numero di abitanti in Slovacchia con solo 27 domande, seguita da Polonia con 79, Repubblica Ceca con 108, Estonia con 138.