K metro 0 – Londra – Per rispondere all’avvelenamento dell’ex spia russa Sergei Skripal e di sua figlia Yulia, avvenuto su suolo britannico, la Mey procede all’espulsione di 23 presunte spie sovietiche. Responsabile dell’avvelenamento, secondo il governo britannico, è Vladimir Putin. Se il Cremlino non dovesse fornire spiegazioni per far cadere i sospetti, si procederà
K metro 0 – Londra – Per rispondere all’avvelenamento dell’ex spia russa Sergei Skripal e di sua figlia Yulia, avvenuto su suolo britannico, la Mey procede all’espulsione di 23 presunte spie sovietiche. Responsabile dell’avvelenamento, secondo il governo britannico, è Vladimir Putin. Se il Cremlino non dovesse fornire spiegazioni per far cadere i sospetti, si procederà ad ulteriori misure: congelamento e sequestro degli interessi russi nell’economia britannica e blocco dei visti d’ingresso dalla Russia. Il ministro degli esteri russo, Sergei Lavrov che, in un primo momento, si era dimostrato collaborativo, chiedendo dei campioni di veleno per partecipare all’indagine, ha reagito alle dichiarazioni di Londra, minacciando di espellere dal proprio paese i diplomatici britannici. La Gran Bretagna, a sua volta, ha ottenuto il sostegno dei Paesi baltici e degli Usa. Il caso Skripal arriva anche al vertice dei 28 ministri degli Esteri Ue, che in una dichiarazione congiunta prendono “estremamente sul serio” le accuse contro Mosca. “L’Ue sollecita la Russia ad affrontare con urgenza le questioni sollevate dalla Gran Bretagna e dalla comunità internazionale e a fornire immediata, piena e completa informazione del suo programma sul Novichok, proseguono i ministri. “L’Ue prende con estrema serietà la valutazione del governo britannico sull’alta probabilità che la Russia sia responsabile” di questo “sconsiderato” attacco, che “ha messo a repentaglio la vita di molti cittadini”. L’Unione esprime “solidarietà incondizionata e sostegno” a Londra, “incluso per gli sforzi della Gran Bretagna per assicurare alla giustizia i responsabili” dell’attacco e avverte che “manterrà una forte attenzione sulla questione e le sue implicazioni”.