K metro 0 – Roma – Da Marzo a Giugno 2018 con le sue incursioni in diversi spazi della capitale, torna FUORI POSTO. Festival di teatri al limite con teatro, danza e danceability, musica, laboratori, allestimenti artistici, installazioni multimediali interattive e spettacoli, per raccontare storie che fanno la “differenza”. Fuori Posto è un movimento che
K metro 0 – Roma – Da Marzo a Giugno 2018 con le sue incursioni in diversi spazi della capitale, torna FUORI POSTO. Festival di teatri al limite con teatro, danza e danceability, musica, laboratori, allestimenti artistici, installazioni multimediali interattive e spettacoli, per raccontare storie che fanno la “differenza”. Fuori Posto è un movimento che genera un cambiamento. È l’aire, lo slancio, l’abbrivio che porta fuori dal sentiero, da uno schema fisso per creare altri schemi, altri disegni. Fuori posto si muove verso lo spettatore, lo sorprende e a volte lo fa diventare parte di quel movimento. Da qui deriva un nuovo assestamento, un cambio di prospettiva sulla realtà.
“Fuori posto racconta storie che hanno cambiato rotta, che hanno rovesciato lo schema, lo sguardo.” dichiara Emilia Martinelli, direttrice artistica del Festival “In questa ottica tutti gli spettacoli e le performance ospitate sono fuori posto. Sono un impulso al cambiamento”. In questo contesto, anche la disabilità diventa un cambio di punto di vista, attraverso gli artisti e le storie che vengono portate in scena. Così come molte le storie che raccontano di momenti o situazioni della vita “fuori posto”. I primi appuntamenti del 10 e 11 marzo alla città dell’Altra Economia sono dedicati alle famiglie con i laboratori della cooperativa Oltre e il Tulipano Bianco e lo spettacolo “Il Rotoviaggio di Tina” della Compagnia Fuori Contesto.
Il 24 marzo il festival si sposta nel cuore del centro storico, alla Galleria Alberto Sordi e si apre ai ragazzi con le performance dei Romanes Wheelchair Rugby, degli StrAMBA – i ragazzi di San Basilio, del gruppo di Danza Contemporanea dell’Associazione Di Donato e dell’Istituto Filippo Smaldone. A debuttare, la nuova produzione site specific “Romeo e Giulietta” della compagnia Fuori Contesto: la performance danza l’amore, quello che non si può, quello diverso, quello distante e che si guarda con perplessità. In scena, la distanza tra attori e pubblico si accorcia fino ad innamorarsi, di nuovo, come solo la storia di Romeo e Giulietta sa narrare. A chiudere gli appuntamenti di Marzo, la Compagnia Balletto Civile diretta dall’artista Michela Lucenti. Ospite d’eccezione del festival, la compagnia sarà in scena il 28 e 29 marzo all’Angelo Mai con la nuova produzione BADLAMBS nata dall’incontro e dal lavoro della compagnia con alcuni danzatori e attori con disabilità. Lo spettacolo indaga il tema della perdita, del lutto, della menomazione, della rinascita e della grazia con cui ogni individuo accetta la trasformazione o la perdita. BadLambs ha ricevuto il Premio Danza&Danza 2017 come produzione italiana dell’anno. Il festival si chiude il 15 Giugno allo spazio Wegil con allestimenti e installazioni interattive e spettacoli Fuori Posto, frutto della residenza artistica della Compagnia Fuori Contesto partita a gennaio e che si conclude a Maggio.