K metro 0 – Roma – In Islanda è entrata in vigore la legge che stabilisce la parità degli stipendi tra uomo e donna. Approvata nel marzo 2017 con consenso sia del centrodestra, allora al potere, che dell’opposizione, la legge è la prima al mondo a guardare alla parità di genere anche a livello contributivo. Essa impone la pari opportunità e farà particolare attenzione alle aziende con un numero di dipendenti superiore a 25. L’Islanda è considerata il primo paese per quanto riguarda i gender equality e la condizione della donna e vanta un Parlamento in cui il 50% dei legislatori sono donne. La Lögreglan á Íslandi, cioè la polizia a forte componente femminile, effettuerà i controlli presso le aziende e i luoghi di lavoro. Il datore di lavoro che non rispetterà la norma, soprattutto sul piano retributivo, pagherà pesanti multe. Ricordiamo che questo paese ha varato anche altre leggi sulla parità di genere che sono considerate esemplari dalle Nazioni Unite come, ad esempio, la legge chiamata Act on equality and equal rights e, ancora, quella sulle quote rosa per le aziende (almeno il 40%), quella sul congedo parentale pagato di nove mesi, la legge sul divieto alla prostituzione e a spettacolo degradanti per la donna.

Islanda: la prima legge al mondo sulla parità di stipendi tra uomo e donna