K metro 0 – Bruxelles – Il commissario Ue alla salute Vytenis Andriukaitis ha dichiarato che la Commissione europea ha dato il via “a un’ assistenza sanitaria innovativa e di migliore qualità a beneficio dei pazienti, in particolare di quelli i cui bisogni medici sono insoddisfatti.” Infatti la Commissione Ue ha presentato una proposta per
K metro 0 – Bruxelles – Il commissario Ue alla salute Vytenis Andriukaitis ha dichiarato che la Commissione europea ha dato il via “a un’ assistenza sanitaria innovativa e di migliore qualità a beneficio dei pazienti, in particolare di quelli i cui bisogni medici sono insoddisfatti.” Infatti la Commissione Ue ha presentato una proposta per una cooperazione europea nella valutazione delle tecnologia sanitarie. Gli Stati membri potranno utilizzare strumenti, metodologie e procedure comuni e collaborare in quattro principali settori: valutazioni cliniche congiunte incentrate sulle tecnologie più innovative che hanno un impatto significativo sui pazienti; consultazioni scientifiche congiunte; l’individuazione delle tecnologie sanitarie emergenti per riconoscere precocemente le tecnologie promettenti; il proseguimento della cooperazione volontaria in altri settori. Resta a discrezione del singolo paese la valutazione degli aspetti non clinici, cioè economici, etici e sociali, le decisioni in materie di prezzi e rimborso e l’autorizzazione all’immissione sul mercato di nuove tecnologie. Il commissario ha aggiunto che “questa iniziativa determinerà anche un uso più efficiente delle risorse da parte degli stati membri attraverso la loro messa in comune e lo scambio di competenze, evitando così duplicazioni nella valutazione degli stessi prodotti.”
Commissione Ue: cooperazione sulla valutazione delle tecnologie sanitarie
2 comments
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Matteo
27 Febbraio 2018, 00:46Assistenza sanitaria innovativa e di migliore qualità a beneficio dei pazienti, in particolare di quelli i cui bisogni medici sono insoddisfatti
REPLYAvanti così…..” Questa è l Europa… Cooperazione tra nazioni per il bene comune!
Carla
27 Febbraio 2018, 06:23Si bene, ma il fatto ancora che Resta a discrezione del singolo paese la valutazione degli aspetti non clinici, cioè economici, etici e sociali, le decisioni in materie di prezzi e rimborso e l’autorizzazione all’immissione sul mercato di nuove tecnologie.
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